Santiago Castro, centravanti del Bologna, ha parlato al Corriere dello Sport. Di seguito le sue parole.
“Per me siamo uguali all’anno scorso. Siamo una famiglia. Di diverso c’è che gli avversari adesso giocano in un altro modo contro di noi. Non è più la stessa cosa”.
LAUTARO – “Io lo guardo molto. Non è uguale, ma io penso a giocare come lui che è un giocatore fortissimo, che è un capitano di una delle squadre più grandi del mondo. L’ho conosciuto personalmente prima di Bologna-Inter della scorsa stagione e mi ha detto che il calcio italiano è durissimo. Nello stile di gioco siamo simili, io ho guardato i suoi movimenti, non solo i suoi ma di tutti i numeri 9. Con Retegui ho parlato prima di Genoa-Bologna, mamma mia, un gran giocatore. Per la “garra” mi hanno accostato a Tevez, quella non deve mancare mai. Ma io guardo anche Julian Alvarez perchè per me guardare un giocatore di classe mondiale è meglio: posso nutrirmi da questi”.
NDOYE – “Puff, Dan è fortissimo, uno dei migliori in serie A nell’uno contro uno e adesso quando mi darà il pallone non devo sbagliare più”.
FABBIAN – “Ci stiamo conoscendo, ci prepariamo, ci scambiamo sguardi e piano piano facendo bene insieme, lo faccio anche con Urbanski: in un anno o due faremo come Ferguson e Zirkzee che hanno poi detto come fosse importante per loro due giocare uno al fianco dell’altro”.