Il Sindaco di Corbetta è intervenuto per parlare della reazione di Alvaro Morata alla diffusione via social della notizia ormai nota. Alvaro Morata aveva preso residenza a Corbetta, salvo poi tornare sui suoi passi dopo il messaggio pubblicato sul web dal Sindaco Marco Ballarini. Ecco le parole del primo cittadino di Corbetta, rilasciate a Netweek Calcio Show:
“Da diverse settimane Morata abita a Corbetta e si è fatto fotografare in diversi luoghi pubblici da diversi cittadini che poi hanno pubblicato queste foto sui loro social. Siamo una città di 20mila abitanti e si erano già rincorse le voci, infatti giornalisti ma anche cittadini avevano chiamato in Comune per chiedere se fosse vero. Abbiamo pensato di fare come accoglienza una cosa simpatica facendo questa foto con la maglia rossonera e la scritta ‘Corbetta’, anche come segno di benvenuto. Nulla di male, tanto che il post è rimasto circoscritto con qualche migliaia di visualizzazioni ai nostri cittadini in modo che si fermassero anche le telefonate“.
“Io sono rimasto molto amareggiato per la sua risposta stamattina dove mi accusava di aver violato la privacy. Ma non abbiamo detto l’indirizzo. Quanto avrebbe potuto far restare segreto il fatto che abitava a Corbetta, se si è lasciato fotografare in giro da settimane? E non c’è niente di male, perché nessuno sa dove abita con precisione. Non l’ho comunicato e non intendo comunicarlo per salvaguardare la sua privacy. Se lui vive un momento particolare mi dispiace, ma sono rimasto amareggiato per la sua risposta e come sportivo mi dispiace, come interista me ne farò una ragione. Lo abbiamo davvero accolto a braccia aperte con grande entusiasmo. Due anni fa Onana comprò una casa a Corbetta, uscì la notizia e rimase tutto lì. Dopo la storia di Morata di stamattina, davvero il post è arrivato a un milione di persone e ha varcato ogni confine. Non mi sento di aver fatto niente di male, se non avergli dato il benvenuto con il cuore. Se si è offeso mi dispiace. Se ci ripensa sono disponibile ad accoglierlo, in sicurezza con privacy. Se vuole cambiare città ce ne faremo una ragione”.