Settimana alquanto turbolenta fin qui per la Juventus, eliminata ai quarti di finale di Coppa Italia dall’Empoli ai calci di rigore. Allo Stadium tante le bocciature del pubblico e la delusione del tecnico Thiago Motta che, dopo mesi in cui le dichiarazioni erano sempre state ponderate, si è lasciato andare ad alcune frasi pesanti con riferimenti neanche troppo velati ad alcuni membri della rosa della Vecchia Signora.
A risaltare l’espressione usata dall’allenatore italo-brasiliano “pretendere senza dare niente”. Ma con chi ce l’aveva?
I tre indiziati
Come riporta la Gazzetta dello Sport sarebbero tre i destinatari della frase del mister ex Bologna. Il primo è Teun Koopmeiners, senza dubbio una delle grandi delusioni del ricco mercato estivo: l’olandese, sostituito poco dopo l’inizio della ripresa, è stato accompagnato alla sua uscita dal campo dai fischi del pubblico di Torino, che non sta gradendo questi suoi primi mesi. Il secondo indiziato è Nico Gonzalez, anche lui che sta vivendo un’esperienza travagliata, tra i soliti infortuni e la mancanza di costanza di rendimento. Dopo il cambio con Conceicao fischi anche per lui all’uscita. L’ultimo è ovviamente Dusan Vlahovic, per novanta minuti in campo e non in grado di trasformare il primo penalty della serie, facendo partire i suoi in svantaggio da subito.
Futuro in bilico
Ed ora cosa succede? Quel che è certo è che il futuro di Thiago Motta è altamente in bilico: già la Coppa Italia, dopo il ricchissimo mercato estivo, non sarebbe bastata (a dimostrazione di ciò gli esoneri di Pirlo e Allegri, entrambi vincitori della competizione ma costretti ugualmente a lasciare) in più l’uscita ai play off in Champions League e la lontananza dalla lotta per lo scudetto non depongono a favore dell’allenatore. Da capire le ambizioni della società nella prossima stagione.
