L’ex dirigente del Milan, Ariedo Braida, ha rilasciato un’intervista a SoFoot in cui ha parlato del momento dei rossoneri. Di seguito le sue parole riportate da milannews.it:
“Sono triste, vedere il Milan in questo stato mi fa star male. Motivi? Una crisi di identità e una mancanza di sentimento di appartenenza. Sono stati fatti grossi errori per anni, a tutti i livelli e la conseguenza è che abbiamo un club e una squadra senza identità. L’avevo predetto a inizio stagione che non sarebbe stata una squadra competitiva: il club è troppo instabile, non c’è una direzione chiara, gli allenatori si succedono e la rosa cambia ogni anno.
Per essere ambiziosi serve continuità, per esempio lasciando lavorare un allenatore per 2-3 anni, dieci se possibile. Chi ha più colpe? I giocatori sono responsabili, ma è difficile essere performanti in un club senza identità. Ciò che manca, è una guida, un uomo forte come lo era Berlusconi. Con lui e Galliani c’era una linea direttrice”.
