Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus, ha rilasciato un’intervista a “TNT Brasil” a poche ore dal fondamentale match di Champions League in programma contro il Benfica, soffermandosi a 360 gradi sulla sua avventura in bianconero. Queste – riportate da TuttoJuve.com – le dichiarazioni del centravanti serbo:
“La Juve? Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Sempre si può migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Cosa aspettarsi? Sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà.
Il mio arrivo a Torino? Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato.
La sfida contro il Benfica? È una grande squadra, molto forte, sarà una partita tosta soprattutto in Portogallo dove ci aspetta lo stadio pieno. L’atmosfera è sempre bella, noi dovremo dare tutto, dare il 200%, poi le partite le decidono i dettagli. Dobbiamo essere attenti a tutto e che vinca il migliore.
Kostic? Ero contento quando è arrivato. Quando si è iniziato a parlare di Juve gli chiedevo se c’era qualcosa, ma non volevo disturbarlo chiedergli tanto. Quando stava per arrivare gli ho scritto un messaggio: “ma vieni?”, “sì sì vengo”. Ero contento, per me è più facile avere uno della mia nazionale con me, si è integrato bene, io sono stato a disposizione come i compagni e spero che lo abbiamo aiutato ed è libero di concentrarsi sul campo”.
