🚨 Inzaghi: “Ecco come sta Pavard. Futuro? Sto bene all’Inter, ne parleremo”

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato a Sky alla vigilia della finale col PSG. Di seguito le sue parole.

Come stai?
“Bene. E’ una bellissima sensazione, giocare una finale di Champions è il sogno per tutti i giocatori e allenatori. Dopo due anni siamo di nuovo qui, ce la giocheremo con tutte le nostre forze”

Un approccio diverso rispetto a Istanbul?
“Ci può aiutare la finale di due anni fa per arrivare nel modo giusto, ci siamo preparati bene. Non deve essere un’ossessione, abbiamo lavorato finalmente con tutta la squadra a completo”

Siete di nuovo qui dopo aver vinto contro il Bayern Monaco…
“E’ stato un cammino difficile e pieno di insidie, quella vittoria e l’aver eliminato il Bayern ci ha dato spinta poi contro il Barcellona. Siamo arrivati in finale con tanta convinzione. Ora ci manca l’ultimo passo”.

Finale aperta 50 e 50?
Anche due anni fa non doveva esserci gara contro il City, poi abbiamo visto che c’è stata e meritavamo di più. Perché possiamo vincerla? Per il percorso fatto, per quello che abbiamo speso, per quanto la vogliamo”.

Cosa rappresenta per Simone Inzaghi questa seconda finale?
“E’ motivo di grande orgoglio, lavoriamo in una meravigliosa società. I ragazzi mi hanno sempre dato tutto quello che avevamo. Abbiamo vinto, abbiamo perso, ma sempre con grande attaccamento”.

 

Può fare questo la differenza per il futuro?
“Quello senz’altro, prima però abbiamo tantissima voglia di giocare questa partita. Pensiamo solo alla finale. Sto bene qui, ho tutto quello che voglio per fare bene e togliermi soddisfazione qui”. 

Formazione?
“Vediamo oggi pomeriggio, chi starà meglio giocherà. Se Pavard mi dimostrerà di stare bene, giocherà”.

Di seguito le parole di Inzaghi in conferenza stampa.

A Istanbul eravate sfavoriti, ora si dice 50-50. Che Inter vedremo domani?
“Di differente rispetto a due anni fa c’è soprattutto l’esperienza nella preparazione, nel come arrivare alla finale. Sappiamo che ogni partita è storia a sé, abbiamo cercato di curare tutti i dettagli con grandissima cura. I ragazzi sono tutti disponibili e quest’anno in 59 gare in tre partite li ho avuti tutti e 23 disponibili come lo sono domani. È importante poter contare su tutti i giocatori, scelti e condivisi, che sono fiero di allenare”.

Può essere la chiusura perfetta di un ciclo?
“Sul futuro rispondo ora. C’è una finale di Champions domani, poi ci incontreremo e parleremo, con in testa il bene dell’Inter. Io posso parlare delle mie sensazioni, c’è una grandissima emozione in ogni partita di Champions. Poi la finale l’abbiamo meritata giocando contro grandi squadre, domani ci manca l’ultimo passo e cercheremo di farlo come hanno sempre fatto questi ragazzi”.

Luis Alberto ha detto che siete sottovalutati, sia lei che l’Inter.
“È un giocatore che mi ha dato grandissime soddisfazioni, per il resto non lo so: posso solo dire che questo gruppo ha dato tantissimo in questi quattro anni, vincendo tanto e perdendo qualche volta come può accadere. Però in campo abbiamo sempre messo tutto quello che avevamo, siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l’Inter e lo faremo anche domani nell’ultimo atto della finale di Champions, una competizione che da bambino sognavo di giocare: non ce l’ho fatta da calciatore, grazie a questi calciatori l’ho già vissuta due volte come allenatore”

By Alessio D'Errico

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