❤️ Koulibaly: “Alla Juve mai per fede e rispetto. Scudetto Napoli? Se accade ci sarò”

Kalidou Koulibaly, colonna difensiva del Napoli per otto anni, ha lasciato i partenopei per unirsi al Chelsea in questa estate. Intervistato dal Corriere della Sera, KK ha parlato di molti temi.

“Credo nel destino, dopo otto anni doveva andare così. Il mio ciclo era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco: sento ogni gol, ogni vittoria come se la stessi vivendo in prima persona. Questo Napoli resta comunque il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Negli spogliatoi del Chelsea parlo sempre delle loro vittorie perchè ne sono estremamente fiero. Sento spesso Anguissa e Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con Kvara, che ancora non conosco”. 

Se vinceranno vorrà dire che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi e compatti. Mi auguro che possano vincere lo scudetto, ma non voglio dirlo per scaramanzia. Se accadesse andrei anch’io a festeggiare, lo sentirei come mio. Le cessioni in estate? Penso che abbiano liberato la squadra che non si nasconde più dietro a giocatori importanti. Non ho alcun rimorso, non avevano più bisogno di me”

Sono grato di aver lavorato con Ancelotti. Ha fatto sicuramente crescere il Napoli, ma all’epoca si parlava troppo di ciò che succedeva fuori dal campo, ammutinamento compreso. In estate ho ricevuto offerte da squadra italiane, ma non le ho accettate. La Juve? E’ una maglia che non avrei mai potuto indossare per fede e anche per rispetto”.

By Alessio D'Errico

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