L’impatto monstre registrato alla corte di Pep Guardiola con il suo approdo in quel di Manchester, dopo i numeri già di per sé spaventosi inanellati con il Borussia Dortmund, oltre a consacrare definitivamente il norvegese come il centravanti – probabilmente – più forte del globo in questo momento, sembrerebbe essere sfociato in un vero e proprio fenomeno social, e sociale.
Ne sa qualcosa, suo malgrado, anche Halland, caratteristica regione svedese letteralmente oscurata dall’ingombrantissima figura dell’ex BVB. Il motivo? La quasi omonimia con lo stesso androide scandinavo.
Halland not Haaland: Sweden urges online users to check their spelling https://t.co/NhQq8XBWSi
— Euronews Travel (@euronewstravel) November 2, 2022
Il discorso è tanto semplice, quanto paradossale. L’evidente somiglianza tra il cognome del calciatore e quello della suddetta Contea ha difatto azzerato i risultati su Google della provincia di Kattegatt, lo stretto che separa la Svezia meridionale dalla Danimarca: se sul celebre motore di ricerca si scrive “Halland”, infatti, tutti i risultati porteranno a foto, video o news relative all’attaccante dei Citizens, senza alcun minimo accenno alla suddetta località.
Come riporta TMW, Jimmy Sandberg, capo del dipartimento di Visit Haaland, ha lanciato un importante appello a riguardo:
“Noi siamo Halland. Lui è Haaland. La popolarità del fenomeno calcistico sta soffocando completamente la nostra presenza online. Con nostra disperazione, ora vediamo che tutti i nostri sforzi per promuovere Halland vengono rapidamente spazzati via. Se non si fa nulla, temiamo che la nostra cara regione rischi di diventare un’Atlantide dimenticata, un luogo conosciuto solo nelle storie e nelle antiche scritture”.
“Quando scrivi Halland, cercando la bellissima regione in cui viviamo in Svezia, trovi Haaland ovunque. E da quando è arrivato al Manchester City e ha segnato tutti quei gol, siamo stati sopraffatti dalla sua presenza nei nostri hashtag e motori di ricerca”. Provate anche voi a fare l’esperimento e a scrivere “Halland” su Google. E vedrete il risultato…”
Insomma, oltre che insaziabile macchina da goal, Erling sembrerebbe essere diventato a tutti gli effetti un vero e proprio fenomeno da studiare.