Il futuro di Kylian Mbappè al Paris Saint-Germain, a pochi giorni dall’inizio del Mondiale in Qatar, appare ancora un delicato rebus di difficilissima risoluzione. Nonostante il faraonico rinnovo di contratto formalizzato in estate (che porterebbe il fuoriclasse francese a percepire potenzialmente circa 635 milioni di euro fino al 2025, ndr) i rapporti tra le parti – come noto – sarebbero tutt’altro che idilliaci, tanto che la possibilità di una clamorosa separazione già a gennaio non sarebbe da escludere a priori. Ma cos’è che, nello specifico, avrebbe irritato a tal punto l’ex Monaco?
Le retard de rémunération qui a agacé Kylian Mbappé
Fin septembre, le PSG n’a pas payé une partie de la rémunération de Kylian Mbappé. Si les retards ont été rattrapés depuis, l’attaquant international français n’a pas apprécié la blague https://t.co/J8ZewQhHlM pic.twitter.com/o9DMJIib9Q
— L’ÉQUIPE (@lequipe) November 15, 2022
Come riporta L’Equipe, la rabbia del giocatore nasce da un pagamento ritardato della mensilità di settembre da parte del sodalizio parigino: da qui, la scelta del ragazzo di diffondere attraverso gli organi di stampa la notizia del mancato rispetto da parte della società di alcuni patti sanciti all’atto della firma.
Andando più a fondo, Kylian e il suo entourage avrebbero inizialmente rilevato che una parte consistente della retribuzione del suddetto periodo non fosse stata pagata – a differenza di quanto accaduto a favore di Neymar e Messi – e le presunte spiegazioni fornite dai vertici dirigenziali, tra flussi di cassa e necessità di restare in linea coi paletti del Fair Play Finanziario, non sarebbero state ritenute sufficientemente soddisfacenti da parte dell’asso transalpino.