Enrico Delprato difensore e capitano del Parma, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Milan analizzando a tutto tondo il match. Rilasciate a La Gazzetta dello Sport, riprendiamo le sue parole da Alfredo Pedullà:
Momento – “Stiamo vivendo un normale periodo di crescita dopo che in estate sono arrivati tanti nuovi giocatori e adesso hanno bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi. Qualche partita non è andata benissimo anche per colpa di episodi: penso al Cagliari, quando abbiamo subito gol con un fuorigioco all’inizio dell’azione; penso al Como, quando c’era un rigore per noi non assegnato; penso al Lecce, quando probabilmente avremmo meritato almeno un punto e invece abbiamo perso. Non dico queste cose per lamentarmi, non è nel mio carattere, ma per sottolineare che i giudizi devono sempre essere equilibrati. Non siamo fenomeni, ma nemmeno dei brocchi”.
Pregio – “L’unione del gruppo. Tutti remano nella stessa direzione, ancora più dell’anno scorso. E poi c’è l’entusiasmo che ci trasmette l’allenatore Cuesta che è un valore aggiunto. Ovviamente è un calcio diverso dal passato e abbiamo bisogno di tempo. Sicuramente la compattezza difensiva rappresenta una qualità importante di questa squadra”.
Milan – “Sarà un bel problema. Hanno tanti campioni e un allenatore come Allegri che ha dato una scossa importante, anche a livello di gioco. Io penso che il Milan possa vincere lo scudetto e, se non lo farà, ci andrà molto vicino. Firmare per un pareggio? Io sì. Non ho dubbi. Quante squadre in Italia non lo firmerebbero? Il Napoli, l’Inter, forse la Roma. Stop. Ciò non vuole dire che il Parma giocherà per pareggiare. Tutt’altro. Noi andiamo in campo con la voglia di vincere e regalare ai nostri tifosi una serata di gioia. Si tratta di essere bravi a gestire le situazioni“.
