“Così, invece, hai tenuto quasi tutti i big e li hai affidati ad un allenatore, Juric, che ha preso quella parabola discendente pericolosa che ti costa caro in termini di classifica e credibilità. Da un genio come Luca Percassi questo non lo potevamo immaginare. Forse consigliato male dal Direttore D’Amico che in estate pensava più al Milan (ma gli è andata male) che alla scelta del nuovo mister. Troppi calciatori sono arrivati a fine corsa e molti acquisti non sono da Atalanta. La Dea i pacchi li fa non li riceve. Invece, ad esempio, con Krstovic ci sono caduti con tutti i piedi nella trappola di Corvino. Non volevamo l’Atalanta fissa in Champions per il resto della vita ma passare da top club a squadra che perde 0-3 in casa con una neo promossa ce ne passa. Qualcosa nei ragionamenti è andato storto”.