Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita contro il Torino. Ecco le dichiarazioni del tecnico del Como, che si è soffermato sulla condizione fisica della sua squadra e sugli aspetti da migliorare, emersi nel match casalingo con il Cagliari prima della sosta.
“Sono tornati tutti bene, non Diao. Per me è una cosa senza logica. È stato 7 mesi fuori, ha giocato 3 spezzoni di gara, adesso va in Nazionale, si fa male e starà fuori. Poi magari andrà di nuovo nel Senegal. Nella testa del giocatore bisogna fare le cose fatte bene. Per me non c’è senso, a loro non interesserà niente, ma noi vogliamo la cosa migliore per il giocatore. Non deve andare”.
“Posch è tornato e classificato per il Mondiale, Vojvoda molto bene con il Kosovo, farà il playoff. L’Under della Spagna ha fatto bene. Sono tornati tutti contenti, Nico Paz solo una gara con l’Angola. Sono tutti a disposizione, non Diao, Sergi Roberto, Goldaniga nemmeno. Cagliari? Dal 30′ al 60′ abbiamo fatto una partita molto intensa. Se Diao avesse fatto gol, era in linea col difensore. Le tre occasioni di Morata… dopo l’ora di gioco, Morata doveva fare gol, la squadra non ha avuto l’aggressività di fare gol. Poi se la vuoi vincere senza senso, a volte la puoi anche perdere. Ma in quelle partite devi fare gol. Stiamo lavorando per questo, c’è un processo, ho fatto vedere video e sentire quello che devono essere. Anche nell’emozionare la gente. Non abbiamo quella fame di chi entra e vuole spaccare. Lo vedo con i ragazzi, ma è una cosa normale: tante volte a Jesus Rodriguez e Addai quando devono fare tap-in sul secondo palo non lo sentono. Ma è un processo”.
“Torino? Si deve affrontare la partita sempre al massimo. Se mentalmente pensi che sia difficile, sicuro lo sarà. Dobbiamo vincerla con le nostre carte, con quello che dobbiamo proporre. Però essere più ambiziosi, con più punti oltre a quelli che abbiamo. Tante le occasioni di fare il 2-0 con la Cremonese, a Napoli il rigore, a Cagliari 3-4 occasioni per fare gol. Dobbiamo gestirlo meglio, senza perdere la stabilità difensiva. Il Torino è una squadra che gioca con 5-3-2, con difensori esperti, Asllani ha fatto gol e viene dall’Inter, grande giocatore. Casadei lo conoscete, arriva dal Chelsea. Ché Adams è un giocatore internazionale, Ngonge giocatore differenziale con la sua squadra, ha vinto il campionato con il Napoli e mi piace molto. Squadra ben organizzata, Baroni è un grande mister. Anche l’ambiente, lo stadio e i tifosi, è forte. Dobbiamo andare là però con grandissimo piacere, anche se dopo la pausa nazionali dobbiamo affrontarla con grandissima attenzione“.
