Uno dei casi più intricati che ha senza dubbio contraddistinto il Mondiale in Qatar è quello relativo all’esclusione di André Onana, fatto fuori dal Camerun a seguito di alcune apparenti divergenze con il CT Rigobert Song riguardo il modo di interpretare il ruolo da parte del numero uno dell’Inter. La polemica a riguardo sembrerebbe non essersi ancora placata, tanto da diventare un vero e proprio caso in quel di Yaoundé.
Negli ultimi giorni, infatti, sarebbero circolati alcuni presunti, pesanti audio sui social, nei quali una talpa presente all’interno dello spogliatoio avrebbe rivelato le reali motivazioni che avrebbero portato all’allontanamento dell’ex Ajax. Secondo quanto filtrerebbe dalle poc’anzi citate registrazioni, Onana avrebbe contestato lo stato di forma di Nicolas Nkoulou parlando con il proprio allenatore: una discussione, questa, che il portavoce della federazione camerunense, Ernest Obama, avrebbe a sua volta fatto presente al presidente Samuel Eto’o, al quale avrebbe anche riferito l’imposizione di alcune scelte tecniche da parte del numero uno, cosa in realtà non veritiera.
Stando ai media locali, i compagni di squadra si sarebbero infuriati, chiedendo l’allontanamento di Obama a Eto’o il quale, invece, avrebbe preferito che fosse lo stesso portiere a lasciare il ritiro della selezione africana. Alcuni testimoni avrebbero identificato nel difensore Collins Fai l’autore dei suddetti audio, ma lo stesso giocatore avrebbe poi smentito il tutto mediante un post pubblicato sul proprio profilo Facebook:
“Mi è stata attribuita la paternità di queste considerazioni avvilenti e indegne. Ma io declino ogni mia responsabilità per questi squallifi nastri audio che hanno lo scopo di inquinare l’atmosfera e disturbare la Nazionale che ora pensa ad altri obiettivi. Mi riservo il diritto di adire le vie legali contro i veri autori e tutte le persone che si divertiranno a diffondere questi estratti e queste osservazioni con l’obiettivo di nuocere alla mia persona. Rimango sempre attaccato ai valori morali del nostro Paese”. Ma non sarebbe finita qui.
Nel frattempo, infatti, la vicenda sarebbe finita anche nelle aule del Parlamento locale: come riporta Le Jour, i deputati avrebbero chiesto chiarimenti sull’esclusione del calciatore al Ministro dello Sport, Narcisse Mouelle Kombi. Quest’ultimo non sarebbe stato presente e, in sua rappresentanza, avrebbe risposto Mounouna Foutsou, omologo delle politiche giovanili e dell’educazione fisica, che avrebbe promesso di portare alla conoscenza del primo le preoccupazioni del Paese sul tema.
