Pasquale Mazzocchi, esterno della Salernitana, ha parlato a La Gazzetta dello Sport a poco dal suo rientro dopo un lungo infortunio capitatogli nel momento migliore della sua carriera.
“L’infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio destro mi ha fermato nel momento più bello: indossando la maglia dell’Italia, tra l’altro come primo giocatore della storia della Salernitana, avevo realizzato il sogno più grande. Era novembre, sono stato operato, ma adesso eccomi qui. Sono pronto a cliccare play e a ripartire: per aiutare la mia squadra a salvarsi e chissà, magari anche a tornare nel gruppo di Mancini. Adesso il calvario è finito. Sono contento, entusiasta, determinato”.
“La Serie A è difficile. Un periodo negativo può capitare. La cosa più importante è analizzare la situazione, capire i problemi e reagire di conseguenza. E poi, suonerà banale, ma bisogna dare il massimo tutte le volte. Nei momenti oscuri deve emergere l’intelligenza di ciascuno di noi. E soprattutto l’esigenza di pensare esclusivamente al bene della Salernitana. Noi, la società e la tifoseria dobbiamo concentrarci solo sulla salvezza”.
