Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida col Torino. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
“È chiaro che giocando tre partite in una settimana è un momento importante, ma non solo per noi. Non so se decisivo, ma queste tre partite possono chiarire qualcosa”.
I giocatori recuperati quanto possono innalzare la qualità?
“In questo momento abbiamo bisogno di tutti al meglio, è fondamentale arrivare a questo punto della stagione nella miglior condizioni fisica e mentale. Ci sono mancati alcuni giocatori, speriamo di recuperare anche Lookman che purtroppo non ci sarà nemmeno domani. La squadra mi pare che sia seconda come miglior attacco. Se poi segnerà Zapata, o Lookman, o Hojlund, va bene, abbiamo sicuramente bisogno di tutti quanti”.
Come vede il Torino?
“È una squadra che ha una grossa identità, Juric ha fatto un gran lavoro di rilancio, ma la società è cresciuta. Juric oltre a fare risultati valorizza molto i giocatori. Ma anche per l’Atalanta è un grande merito essere lì davanti a squadre come Fiorentina, Sassuolo, Bologna: avere questo vantaggio importante valorizza anche il nostro lavoro. Mi aspetto una gara difficile, molto contrastata, anche tattica, non so se sarà una bella partita, se sarà aperta o meno, sicuramente tutte e due le squadre cercano il massimo risultato non solo per necessità di classifica, entrambe giochiamo per cercare di vincere, non per speculare. Dovremo essere bravi su gli episodi, sulla compattezza e sulla qualità. Le partite cominciano a diventare come delle finali”.
La situazione della Juve pesa come il fatto di non sapere se il settimo posto darà l’Europa.
“L’unico modo è non pensarci, dobbiamo pensare a guardare la nostra classifica, a guardare davanti se riusciamo a pizzicare una squadra, abbiamo mille motivazioni per poter guardare avanti”.
Sarà una gara pesante anche per via degli scontri tra Roma-Milan e Inter-Lazio?
“Non sarà quella decisiva, al di là degli scontri diretti che riguarderanno anche noi, abbiamo bisogno di vincere al di là di quello che fanno quelle davanti a noi. Non so di quanti punti abbiamo bisogno, ogni settimana ci sono risultati particolari, meglio pensare partita dopo partita”.
È il momento anche per Muriel?
“È un po’ sotto pressione perché deve nascere la bambina (ride, ndr). Muriel è un giocatore fondamentale per noi, ha la capacità di poterci dare una spinta”.