De Ketelaere all’Atalanta? Ecco alcuni calciatori rilanciati da Gasperini

L’Atalanta, grazie ad un fitto lavoro di programmazione e ad innovative tecniche di lavoro con cui cura le proprie risorse, si è confermata negli ultimi anni fucina di grandi talenti. Oltre a produrre e sfornare giocatori di elevata qualità, il club bergamasco si è anche confermato porto in grado di rilanciare giocatori in fase calante. Ciò, soprattutto grazie al grandissimo lavoro effettuato negli anni da Gian Piero Gasperini, che si è confermato uno dei tecnici più innovativi e decisivi in Italia.

Tra Crotone, Inter, Palermo, Genoa e Atalanta, la carriera del tecnico si è sviluppata in sordina, in ambienti dediti al lavoro e allo sviluppo. Ad eccezione dell’Inter, parentesi poco fortunata, tutte le mete hanno giovato dell’approdo del tecnico sulla rispettiva panchina. Infatti, oltre ad aver lanciato numerosi giovani, nel corso degli anni il tecnico ha rilanciato importanti prospetti del calcio Nazionale ed Internazionale. Proprio per questo, dopo la deludente stagione individuale che sta per concludersi, Charles De Ketelaere potrebbe finire in prestito dal Milan all’Atalanta. Visto l’importante esborso effettuato dal diavolo in estate, il club non ha alcuna intenzione di cedere il belga ed effettuare una minusvalenza. La soluzione più accreditata, ad oggi, è quella del prestito. Soluzione che avrebbe attirato l’attenzione dell’Atalanta. Chissà che la cura Gasperini non torni funzionare. 

Ecco i cinque maggiori calciatori rilanciati da Gasperini

Quando si parla di calciatori rilanciati da Gian Piero Gasperini, il primo che si cita non può che essere Thiago Motta. Dopo le stagione da riserva vissute in Spagna tra Barcellona e Atletico Madrid, il centrocampista italiano, a 26 anni, è giunto al Genoa. Con il curriculum fermo alle esperienze da trequartista o mezz’ala, Gasperini ne intuisce la conoscenza degli spazi e la capacità di lettura dei momenti e lo schiera davanti alla difesa. Dopo una sola stagione, conclusa con il quinto posto del Grifone e l’accesso in Europa League, lo acquista l’Inter, che successivamente diventerà campione d’Italia, d’Europa e del Mondo.

Secondo nome doveroso da fare è quello di Diego Milito. Seppur l’attaccante non necessitasse proprio di essere rilanciato, bisogna evidenziare come, proveniente dal Real Saragoza, non fosse abituato a giocare per palcoscenici di assoluto livello. Giunto al Genoa nel 2008, la seconda esperienza dopo quella del 2004/05, El Principe col Gasp in panchina in una sola stagione conquista i cuori di tutti, mettendo a referto 24 gol e aiutando in maniera significativa il Grifone a conquistare il quinto posto in classifica. Proprio come per Thiago Motta, l’anno successivo, a trent’anni, ecco l’occasione della vita con la chiamata dell’Inter.

Da un Diego ad un altro, sempre in orbita argentina, ecco lo sfavillante talento di Diego Perotti. Proveniente da Siviglia, dove nonostante la qualità sempre riconosciutagli non era riuscito ad imporsi affermandosi sui più alti livelli del campionato spagnolo, ecco l’ultima chance in Italia. Ad accoglierlo è sempre il Genoa. Gasperini, conscio di trovarsi dinanzi ad un talento cristallino, studia per lui un nuovo 3-4-3. Perotti viene schierato esterno d’attacco a sinistra, dove ha notevole margine di movimento e ampie praterie per accentrarsi e offrire l’ultima giocata. Una stagione e mezza da protagonista ne esaltano il talento e ne agevolano la chiamata della Roma, dove si confermerà punto fermo per diverse stagioni.

Emblematica è stata la situazione di Bryan Cristante, uno di quelli ad aver goduto maggiormente delle lezioni del tecnico. Accompagnato alla porta all’età di 19 anni dal Milan, il centrocampista italiano cerca di rilanciarsi al Benfica, in Portogallo. Anche qui l’esperienza si conferma negativa ed è costretto a ritornare in Italia, dove vaga senza metà tra Palermo e Pescara combinando poco o nulla. Nel 2018, quasi tra la sorpresa dei più, a voler puntare su di lui è l’Atalanta. Sguinzagliato da Gasperini in posizione più avanzata, quasi sulla trequarti, il centrocampista friulano sigla tre gol in dodici presenze a stagione in corso e guadagna la riconferma. Stagione successiva che si conferma quella del vero exploit, con nove gol e prestazioni sempre sontuose e all’altezza delle aspettative, che gli valgono la chiamata della Roma.

Ultimo, ma non per importanza, Dùvan Zapata. La storia di Zapata è probabilmente differente rispetto a quella dei giocatori prima citati perché, ai benefici tratti dal giocatore, ne sono corrisposti altri tratti dall’allenatore. Giunto a Bergamo nel 2018, per prendere il posto di Petagna, l’attaccante colombiano e Gasperini si sono completati in un processo di unione di pensiero prim’ancora che tattica. Il colombiano è stato posto al centro di un contesto tattico a cui una punta di fisicità, con il vizio per il gol, mancava come il pane. Ecco allora che si sono incontrate due necessità e hanno creato una grande realtà. Dal 2018 ad oggi, in 148 presenze Dùvan ha siglato 68 gol.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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