Ilkay Gundogan, neo centrocampista del Barcellona, è stato presentato quest’oggi in una conferenza stampa ad hoc indetta da parte del sodalizio blaugrana. Queste – riprese da TMW – le dichiarazioni del tedesco ex BVB e Manchester City:
“Guardare il Barça negli ultimi due decenni è stato un privilegio. È sempre stato un sogno. Ci sono stato vicino un paio di volte, ora si è realizzato”
Le chiacchierate con Lewandowski: “Gli ho parlato in una partita tra Germania e Polonia. Gli brillavano gli occhi quando parlava del club e della città. Ci è voluto poco per convincermi, ma è stato un discorso che mi ha aiutato. Anche con Ter Stegen ho parlato spesso. La mia decisione di venire qui è stata abbastanza chiara”.
La telefonata con Xavi: “Le sue idee di gioco sono molto chiare e simili a quelle di Guardiola, così come lo stile di gioco, che si adatta perfettamente al mio. Non mi ha convinto quello che mi ha detto ma come. Si è stabilita una connessione molto veloce”.
Come l’ha presa Guardiola: “C’è stata una telefonata, durante le vacanze. È stato il primo a saperlo direttamente da me. Gli ho spiegato tutto e ho espresso il mio apprezzamento per quello che ha fatto. Penso che sia contento che io abbia scelto questo club che ama così tanto. Mi ha augurato il meglio, è un grande tifoso del Barça. Mi ha detto di chiamarlo per consigli o altro. Non c’era molto che potesse fare: sono stato sette anni al City, ci conosciamo perfettamente, non c’era nemmeno bisogno di parlare. Alla fine la scelta è stata una combinazione tra quello che ho fatto al City e quello che posso vincere al Barça. Amo le sfide e il progetto mi ha convinto, ho fame e voglio continuare a vincere”.
Il futuro d Bernardo Silva: “È un giocatore incredibile. Ha un contratto con il Manchester City, il resto è fuori dal mio controllo. Amo giocare con lui, ha le qualità per essere ancora al top. Qualunque cosa accada, gli auguro il meglio”.
Obiettivo Champions: “La Champions League è una competizione molto complicata, magica. Molto, molto difficile. Al City siamo sempre stati tra i favoriti per vincerla. Ora che l’ho vinta, posso dire che ci sono molte cose fuori controllo Posso trasmettere l’esperienza alla squadra e spero di poterla vincere ancora”.
