La classe cristallina di Angel Di Maria non la si scopre oggi. L’argentino vincitore di tutto in carriera è un calciatore che non ha tempo. Magrolino, apparentemente fragile ma di una classe e di una decisività impressionante, come pochi nella storia.
Il Fideo ha aggiornato il suo ruolino clamoroso nelle finali, lì dove emergono i grandi campioni. Le Aquile hanno infatti battuto il Porto nella supercoppa di Portogallo e nel 2-0 del Benfica c’è il sigillo di Di Maria che fa già sognare i tifosi della squadra che lo ha accolto e lanciato nel grande calcio.

Con la rete dell’ultima finale, Di Maria raggiunge quota 21 tra gol ed assist in 29 finali. Una “locura” direbbero in Argentina, che sottolinea la dimensione enorme del calciatore.
