​💥 Mourinho sull’espulsione: “Ho fatto due gesti alla panchina del Monza, hanno messo pressione all’arbitro”

Josè Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match vinto in extremis dai giallorossi contro il Monza all’Olimpico. Queste – riprese da VoceGiallorossa.it – le dichiarazioni dello Special One:

Vittoria di sofferenza.
“Io penso che loro non meritassero di perdere. Sono molto felice per i 3 punti, sono felice perché ho sentito la squadra in difficoltà. Tecnicamente abbiamo sbagliato tanto, fisicamente ho visto la gente in difficoltà, alcuni hanno viaggiato tanto. Paredes Perù e Argentina, i due africani, questi tre erano in difficoltà. Gli altri erano in difficoltà dal punto di vista tecnico. Poi gli avversari bravi, con un allenatore bravo, ci hanno messo in difficoltà durante tutta la partita. Abbiamo vinto per cuore, abbiamo cercato tutto il possibile per arrivare lì. Abbiamo preso due pali, anche loro hanno avuto occasioni da gol. Partita da livello tecnico basso ma a livello emozionale alto”.

I due attaccanti devono migliorare insieme?
“Senza Dybala e Lorenzo ci manca un collegamento. Ho cercato di farlo con Aouar ma sono giocatori diversi. Abbiamo già giocato con due attaccanti puri, abbiamo anche fatto risultati positivi. La verità è che quando abbiamo due attaccanti puri chi fa da collegamento? Senza avere un dieci come Lorenzo o Paulo che è un secondo attaccante è più difficile per noi. Loro erano chiusi, difensori centrali esperti. Marì era fantastico per loro, hanno gestito bene dal blocco basso. In panchina c’era gente veloce, sono entrati Mota e Vignato, lui ha fatto benissimo. Noi abbiamo preso la decisione opposta, abbiamo perso compattezza e loro hanno messo giocatori veloci e creativi. È stata una partita bellissima. Stephan ha questo feeling con il gol, con gli ultimi minuti e ha fatto un gol per noi”.

È stato vicino a El Shaarawy?
“Per due minuti. Ho un rapporto con i miei giocatori molto vero. Anche quando sono critico sono diretto. Loro sanno che con me è meglio una verità brutta di una bugia bella. Quando lui e il bambino (Zalewski, ndr) mi hanno detto di non preoccuparmi perché loro non erano coinvolti, per me è stato facile”.

L’espulsione?
“Non lo so. Ho fatto due gesti alla panchina avversaria, ma non ho usato parole offensive. L’anno scorso abbiamo avuto un’ottima partita a Monza e dopo la partita gente brava, ma ancora cruda e senza esperienza, ha avuto brutte parole nei nostri confronti. Oggi l’unica panchina che ha fatto un grande show e pressione sull’arbitro è stata la loro. Non critico questo, critico che dopo una partita non devi usare parole brutte. Le mie parole per loro sono solo brava squadra, bravissimo allenatore, non c’è bisogno di questo”.

Dove vuole portare la sua squadra nel proseguo del campionato?
“Io voglio giocare con Paredes e Cristante come principio base, poi non possono giocare tutte le partite. Oggi abbiamo avuto poco equiliibrio e abbiamo avuto difficoltà. Il nostro miglioramento dopo Genoa è stato avere due giocatori fissi a centrocampo per compensare che non siamo una squadra molto veloce. Abbiamo cercato l’equilibrio, che oggi abbiamo perso quando abbiamo fatto i cambi per cercare di vincere. Però un pareggio con il Monza in dieci o una sconfitta è sempre un risultato negativo”.

By Nicola Cosentino

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