Tiago Pinto, GM della Roma, è intervenuto al Social Football Summit. Di seguito le sue parole.
“La squadra B della Roma? Il nostro settore giovanile ha sempre prodotto tanti giocatori, abbiamo fatto esordire tanti talenti in Serie A. E in questo è stato bravo Mourinho, è sempre stato coraggioso. Negli ultimi tre anni abbiamo fatto un grande lavoro, anche grazie allo staff tecnico. Io vengo da una realtà dove la seconda squadra è molto importante, anche se ho i miei dubbi in Italia. Con le regole di oggi dovremmo spendere davvero tanti soldi, ci sarebbero anche delle difficoltà a raggiungere una promozione. La nostra strategia è stata spesso cercare il percorso giusto per ogni giocatore, magari anche vendendoli a 0 ma trattenendo una percentuale sulla futura rivendita. È un ragionamento che stiamo facendo, ma non sono ancora convinto”.
Dybala e Lukaku?
“A loro aggiungo Mourinho. Sono i tre nomi che nessuno si aspettavano che sarebbero arrivati. La prima cosa è far vedere l’ambizione della proprietà, poi siamo stati bravi in queste tre situazioni nel timing. Poi Mourinho, Dybala e Lukaku hanno capito che l’amore che possono trovare qui da altre parti non lo troveranno. Nel caso di Paulo e Romelu se avessimo lottato con i club che li volevano all’inizio del mercato non ce l’avremmo fatta. Per questo dico che il timing è stato fondamentale. Noi queste due trattative le abbiamo chiuse in cinque giorni”.
Sull’Arabia Saudita?
“Nessuno negli anni novanta, quando la Serie A aveva forza economica, diceva che era prepotente prendendo tutti i migliori, lo stesso vale per la Premier League. Trovo normale quello che l’’Arabia Saudita sta facendo. Poi non c’è solo un fattore sociale, non solo economico”.
Il prossimo anno sarà a Roma?
“Questa è la domanda meno interessante. L’importante è la Roma e il suo futuro. Come ha detto Mourinho ieri sono difensivo. Ne parlo internamente. Dal punto di vista della strategia stiamo facendo un lavoro importante per il futuro del club”.
