La Gazzetta dello Sport, attraverso il proprio sito, ha analizzato la prestazione contro l’Inter di Dusan Vlahovic, autore del gol che ha momentaneamente portato in vantaggio la Juventus, poi raggiunta dal graffio di Lautaro Martinez: “La seconda gara da titolare nelle ultime otto gare ha visto anche il ritorno al gol per Vlahovic, che ha dunque tagliato quota 5 in campionato. L’ultima rete con la sua firma risaliva al 16 settembre con la Lazio, quando aveva realizzato una doppietta. Poi la lunga astinenza e l’uscita dai radar, causa una fastidiosa lombalgia che lo aveva tenuto fuori due gare e la successiva chance offerta a Kean, titolare per sei gare consecutive.
Poi è arrivato il big match con l’Inter, ed una nuova possibilità per Vlahovic per ripresentarsi in campo dal 1′, prima volta dopo la partita contro il Verona. Al suo fianco Chiesa, co-protagonista nell’azione che aveva portato in vantaggio la Juve: al minuto 27 l’attaccante serbo imposta la ripartenza, lancia in profondità Chiesa e scatta in avanti. L’azzurro cerca la profondità e restituisce il pallone a Dusan, che in area appoggia di destro in rete: è la seconda volta che Chiesa fornisce un assist a Vlahovic in Serie A, la prima lo scorso 7 maggio in Atalanta-Juventus. L’esultanza di Dusan è polemica: ce l’ha con chi l’ha criticato, e la dedica è il mimo del “bla bla” e la mano portata all’orecchio come per sentire meglio.
La Gazzetta gli dà un 7 pieno, Allegri lo elogia pubblicamente nel dopo gara […]. Intanto quattro dei cinque gol realizzati in questo campionato sono stati segnati in gare casalinghe: oltre che contro i nerazzurri, Vlahovic allo Stadium ha trafitto anche Bologna e la Lazio con una doppietta. Forse uno stimolo in più contro il Monza, squadra che nella passata stagione ha sconfitto due volte la Juve, impedendole pure di trovare la via del gol. È vero che la Juve giocherà all’U-Power, ma con un Dusan così tutti i tabù possono cadere”.
