Xavi, intervenuto ai microfoni di Movistar subito dopo la vittoria ottenuta dal Barcellona contro il Porto, grazie alla quale i blaugrana sono approdati agli Ottavi di Champions League, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni raccolte dal Mundo Deportivo: “Al Barça tutti i problemi non si risolvono mai, ma questo è il giorno per congratularsi con la squadra e il club per essersi qualificato agli ottavi di Champions League giocando bene in molte fasi della partita.
Dopo lo 0-1 tutto sembrava desolante, ma noi abbiamo mostrato una mentalità vincente in molte fasi e nel secondo tempo stavamo molto meglio, sono contento, molto contento.
I singoli? Cancelo, che ha fatto una grande partita giocando sulla fascia offensiva e chiudendo da esterno, ha fatto la differenza. Iñaki ha avuto grande personalità, non solo per le parate, ma anche per come ha giocato con i piedi. È stato straordinario sul grande palco della Champions. E a Joao Felix serviva un gol, per lui è importante.
Questo è l’undici tipo? No, nel calcio moderno questo non esiste, con partite ogni tre o quattro giorni. Ciò che abbiamo trovato è l’obiettivo. Questo passaggio è molto importante, dà morale e fiducia ai giocatori, essere già classificati significa tanto. La squadra è cresciuta, ha disputato una bella partita contro una grande squadra che lotterà in Champions League. Liberazione per me? No, soddisfazione, sono contento, non ero in prigione, è un giorno in cui tutti noi culé siano felici.
Ci sono tante cose da migliorare e dobbiamo continuare, abbiamo giocato un’ottima partita, ma dobbiamo continuare a migliorare. Speriamo che sia un punto di svolta per le partite che verranno. La seconda parte è il percorso. Dobbiamo essere più coraggiosi, osare di più.
È una leadership diversa, la mia, ma ci sono anche tanti leader naturali. Credito? Non soffro per questo, ho la fiducia della società. Nello spogliatoio scherziamo dicendo che vinciamo buoni tranquillità. Oggi è un buono per la serenità fino a domenica.
Per il momento ci godiamo il passaggio del turno perché ci sono squadre che ancora stanno soffrendo, arriverà il sorteggio e a febbraio mi chiederete qualcosa in merito. Un rivale da evitare? Non mi piacerebbe trovare il Porto ai quarti, un avversario molto ostico”.
