Dopo tante proteste di diverso genere tra palline da tennis, monete di cioccolato ed altri oggetti, i tifosi tedeschi hanno ‘vinto’ la loro battaglia. Con un comunicato della Federazione tedesca, infatti, si annuncia lo stop alla possibilità di investimenti privati in Bundesliga.
Una notizia che aveva scatenato l’ira dei tifosi che con proteste tanto massiccie quanto invasive avevano detto la loro. Di seguito le parole di Hans-Joachim Watzke, portavoce del Presidium della Dfl.
“Considerando gli sviluppi attuali non sembra più possibile portare avanti con successo il processo.
Anche se c’è un’ampia maggioranza a favore della necessità imprenditoriale della partnership strategica, il calcio professionistico tedesco si trova nel mezzo di un test cruciale che sta causando grandi controversie non solo all’interno della lega tra i club, ma in alcuni casi anche all’interno dei club tra professionisti, allenatori, dirigenti, organi di controllo, assemblee generali e comunità di tifosi, che stanno mettendo sempre più a rischio le operazioni di gara, le procedure specifiche di gara e quindi l’integrità della competizione – si legge ancora nel messaggio di Watzke -. La fattibilità di una conclusione positiva del contratto in termini di finanziamento dei 36 club non può più essere garantita”.