​🤓 Piccoli sui tanti goal da subentrato: “Non è fortuna, studio i difensori dalla panchina”

Roberto Piccoli, centravanti di proprietà dell’Atalanta ma attualmente in prestito al Lecce, si è raccontato sulle pagine di SportWeek soffermandosi anche sulla sua oramai consolidatissima capacità di incidere da subentrato in zona goal. Ecco quanto ripreso da TMW:

“Non può essere solo questione di fortuna? Spero e credo che non sia così. Di gol da subentrato ne ho fatti anche in Coppa Italia. Quando sono in panchina studio ogni momento della partita, soprattutto osservo i difensori avversari: come si muovono, come coprono l’area, come marcano i miei compagni, quali sono le zone dell’area dove la palla passa più spesso… Studio e memorizzo. Poi, se e quando entro in campo, fossero pure pochi minuti, provo a colpire sfruttando la loro stanchezza fisica, e dunque l’inevitabile calo di concentrazione”.

Ma il tuo mister D’Aversa ti avverte già prima della partita, che anche stavolta entrerai a venti-quindici minuti dalla fine? (ride)
“No, non me lo dice, sa di poter contare su di me sia da subentrato che quando mi schiera dall’inizio. Questa sì, è una cosa che mi ha sempre riconosciuto pubblicamente. Col Frosinone, per esempio, sono partito titolare e ho fatto gol”.

Detto questo, con tutto il rispetto per il tuo club attuale, perché un giovane con le tue qualità non è in una grande?
“Ma il mio cartellino è dell’Atalanta, e l’Atalanta è ormai considerata da tutti un grande club. Il mio problema sono stati gli infortuni, che mi hanno tormentato per un anno e mezzo, rallentando la mia crescita tra i 19 e i 21 anni. Però proprio gli infortuni mi hanno fatto capire cose che prima sottovalutavo”.

Il gol che ti ha dato maggiore soddisfazione tra quelli segnati dopo il 90’?
“Quello alla Fiorentina. Ti avrei detto quello fatto al Milan, peraltro bellissimo, ma me l’hanno annullato. Ma il gol del 2-2 in casa alla Fiorentina ha fatto esplodere lo stadio: mai sentito un boato simile. Per questo lo ricordo con particolare piacere”.

By Nicola Cosentino

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