Nei giorni scorsi aveva fatto certamente discutere l’autentico caso social scoppiato a corredo di un video (poi cancellato, ndr) pubblicato sui propri canali dall’Atalanta, attraverso il quale la stessa Dea celebrava un pregevole goal segnato con la Russia da Aleksey Miranchuk.
Tra i vari commenti, come già raccontatovi, era spuntato anche quello di Ruslan Malinovskyi: l’ex centrocampista offensivo nerazzurro, oggi al Genoa, aveva etichettato l’ex compagno come “un buon contribuente del terrorismo russo”, con chiaro riferimento al crudo conflitto in atto nella sua Ucraina e con tanto di foto di una Kharkiv dilaniata dagli incessanti bombardamenti.
La moglie di quest’ultimo, Roksana, ha così commentato la dura uscita del calciatore:
“Si tratta di un post di collaborazione, per quello abbiamo reagito così, ma non perché il calciatore dell’Atalanta ha fatto il gol. Io non vi voglio giudicare, ogni persona ha la sua testa e sostenga quello che vuole. Io vedo le cose che accadono nel mio paese e purtroppo non si fermano. So che siete stanchi, anche noi e anche i nostri parenti che non vediamo da due anni, amici. Perciò per me è importante. Per voi è forse solo calcio, per noi la vita”.