🟡🔴 De Rossi: “Derby da allenatore è diverso. Dybala l’ho spremuto”

Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista del suo primo derby da tecnico. Di seguito le sue parole.

Cambia vivere un derby da allenatore?
“Cambia, con gli anni avevo iniziato a gestirla. Oggi mi sento tranquillo. I ragazzi la stanno approcciando bene, lavorano forte. Cerchiamo di dare equilibrio, la carichiamo il giusto senza andare troppo oltre

Ricordi particolari dei derby da giocatore?
“Tante notti fantastiche, altre meno belle. Se giochi 20 anni in un posto, non puoi avere solo ricordi positivi. Ripenso al primo derby, con il gol di tacco di Mancini, ero l’uomo più felice del mondo a fine gara, ero giovane, sono cose che non dimentichi. Ne ho giocati tanti, ricordo con piacere il fatto di soffrirlo nei primi anni, entravo in campo teso, poi ho iniziato a giocarli, bene o male, i primi non li ho giocati veramente”.

Si prepara più sul piano fisico o mentale?
“Devi preparare tutto, sapendo che è una partita che avrà conseguenze normali, c’è qualcosa di diverso. Abbiamo un passato non positivo nei derby recenti. C’è voglia di rivalsa, ma senza andare oltre. C’è una partita di calcio da preparare e dobbiamo rimanere lucidi”.

Nelle ultime gare avete segnato poco. Come stanno gli attaccanti?
“Con il Lecce è stata tra le peggiori partite e abbiamo comunque creato alcune occasioni clamorose. Può succede, così come con il Sassuolo. Non ci sono problemi riguardo ai nostri attaccanti, stanno tutti bene a parte Azmoun. Non si fa comunque gol con gli attaccanti, con un solo reparto, ma con tutta la squadra. Abraham? Vediamo l’allenamento e quali saranno le direttive dei medici. Vediamo se ce lo lasciano convocare o ha bisogno di allenarsi ancora con la squadra. Con infortuni così lunghi, ci sono scadenze da rispettare, oggi capiremo”.

La proprietà si è fatta sentire per parlare del futuro in questa pausa di campionato?
“Parliamo spesso del futuro a breve termine, del campionato. Ho capito bene la domanda, ma la pausa ci è servita per parlare del futuro che in questo momento è più importante per noi, i prossimi due mesi”.

Che Lazio si aspetta? La posizione di Felipe può influire sulle sue decisioni?
“Non sappiamo con certezza se Zaccagni ci sarà o meno. Abbiamo poco per fare ipotesi sulla Lazio, ci concentriamo su di noi, conoscendo comunque la filosofia di gioco di Tudor, sapendo che la Lazio non giocherà per 90 minuti come giocata l’Hellas Verona perché ci vuole tempo. Ipotesi vere e proprie sulla formazione non ne possiamo fare, abbiamo visto veramente poco finora. Ci sono tante cose che tu prepari, a volte in base agli avversari fai delle scelte, ma non ci stravolgiamo per gli avversari. Potrebbe succedere qualora dovessimo incontrare giocatori veramente unici, in futuro”.

Nei primi due mesi che ho fatto ho gestito solamente i giocatori che rientravano dagli infortuni. Per il resto, ho spremuto abbastanza anche Dybala. La nostra gestione è prima della partita, in vista del rientro in campo. I ragazzi sono grandi e sanno quando è il momento di prendere una determinata scelta. Abbiamo fiducia anche nei calciatori che sono pronti a subentrare”.

By Alessio D'Errico

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