❤️ Papà Gatti: “Sostengo il Toro da 50 anni, ma sarei ipocrita a dire di non fare il tifo per Federico”

Ludovico Gatti, papà del difensore della Juventus, Federico, ha parlato a TuttoJuve.com del momento dell’ex Frosinone, decisivo domenica sera all’Allianz Stadium contro la Fiorentina.

“E’ sempre bello vederlo far gol, non ci si abitua mai a questa grande esplosione di emozioni. Segnare in uno stadio pieno a pochi metri dai tuoi tifosi contro un avversario così forte è una scarica di adrenalina difficile da esprimere a parole. Federico l’ho sempre visto sul pezzo, anche nelle ultime settimane in cui i risultati non sono stati positivi. Per chi conosce bene le dinamiche di tutti gli sport, questi momenti vanno vissuti e superati”.

Poi è proprio lui, come già accaduto con Monza e Napoli, a firmare il gol della vittoria.

“In questo calcio così equilibrato, credo che siano poche le volte in cui le squadre ammazzano le partite e vincono con tre o quattro gol di scarto. Questa volta è toccato a Federico, ma spesso la Juve vince la misura e quindi i goleador diventano quasi tutti decisivi. Facciamo il tifo per un buon finale di stagione, in modo che il gruppo riesca a prendere qualche soddisfazione. Il periodo appena trascorso è stato complicato, dalle dichiarazioni lette avverto che si stanno rimboccando le maniche per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sicuramente i risultati positivi aiutano a ritrovare l’entusiasmo, ma non basta una partita per dare la svolta. I conti si fanno sempre alla fine”.

Avete parlato di questo periodo?

“No, sono situazioni di squadra e quindi non mi azzardo a parlarne. Il loro dovere è quello di riuscire ad affrontare questi momenti e di trovare aiuto tra loro stessi, non devono pensarci le persone da fuori a consigliare o dire quello che devono fare. Quando ci sentiamo e siamo insieme parliamo di altro, non della sua avventura lavorativa”.

Tutti ci siamo soffermati sul suo gol, ma dal secondo tempo in poi è iniziata davvero la sua partita. E’ lì, infatti, che insieme ai compagni di reparto è riuscito a fare una grande partita. Che ne pensi?

“In quel momento è stata tutta la squadra a difendere con le unghie, per me volevano raggiungere tutti all’unisono quel risultato. La risposta è stata di gruppo, si sono sacrificati e seppur in maniera striminzita sono riusciti a portare a casa i tre punti. E’ chiaro che uno vorrebbe sempre il dominio del gioco e un risultato più rotondo, ma poi c’è la realtà che è diversa e ci sono momenti della partita in cui la forza dell’avversario ti costringe a fare qualche passo indietro. La domanda è: avrebbero vinto lo stesso se avessero giocato venti metri più avanti? La controprova non ci sarà mai. Quel che conta è che la squadra abbia vinto, con sofferenza ma è merito di tutti e non solo del reparto difensivo”.

Anticipando il tema derby, come arriva la famiglia Gatti alla sfida di sabato sera? Per chi non lo sapesse, l’unico tra di voi a non tifare Torino è proprio Federico.

“Lo vivremo con grande partecipazione, ma non so ancora se riuscirò ad andare allo stadio. Il derby non sarà mai una partita come le altre, l’obiettivo della Juve è chiaramente quello di fare punti per la Champions. Il Torino nell’ultimo periodo si è fortificato e l’atteggiamento tattico è ben chiaro, c’è più pericolosità in fase offensiva e in fase difensiva a parte l’Empoli è una delle squadre che prende meno gol. Sarà una partita complicata per tutte e due le squadre”.

Ma se Federico dovesse far gol come all’andata, quale sarà la tua reazione?

“Confido che possa essere nuovamente decisivo come successo con Monza e Napoli, anche se per un difensore ripetersi in zona gol è sempre molto difficile. Per come andrà, in qualsiasi caso, sarò contento. Sarei ipocrita a dire di non fare il tifo per Federico, ma sostengo il Torino da cinquant’anni e spero sia una bella partita”.

Credi che alla fine della stagione, Federico riuscirà ad alzare il trofeo?

“Sarebbe un bel sogno quello di vederlo sollevare un trofeo, anche se c’è chi afferma che la Coppa Italia sia solo un trofeo minore. Forse chi lo fa è perché dalla manifestazione è già uscito”.

L’andata con la Lazio è stata positiva, la strada per la finale sembra spianata. 

“Ciò che separa la Juve dalla conquista del trofeo è il fatto che dovrà ancora affrontare degli avversari difficili. La Lazio sicuramente farà una partita gagliarda per provare a recuperare il risultato, anche perché non avranno niente da perdere. Sarà una partita tosta, ci sarà da affrontare una dura battaglia. Poi Fiorentina o Atalanta? La viola ci ha mostrato domenica sera che possono giocare un match nel match e di metterti alle corde quando attaccano, poi se riescono a trovare il loro bandolo della matassa possono mettere in difficoltà tutti. L’Atalanta è forse ancora più pericolosa, in fase offensiva possiedono tante soluzioni, velocità e non hanno molti riferimenti. Sono tutti dei club molto difficili”.

 

By Nicola Cosentino

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