Nicola, tecnico dell’Empoli, ha commentato la gara contro la Lazio. Ecco le sue parole in conferenza, riportate da TMW:
Come giudica la prestazione di oggi?
“Sono soddisfatto della prestazione, come si dice spesso oggi è mancato solo il gol e visto anche quanto espresso l’Empoli lo avrebbe meritato. A me quello che interessa ora è preparare la prossima partita, noi siamo venuti per cercare il risultato poi eravamo consapevoli della qualità della Lazio. L’Empoli ha fatto la partita che doveva fare, possiamo essere più cinici e precisi sotto rete perché il gol è quello che ti permette di vincere le partite e dobbiamo migliorare. Ci vuole comunque equilibrio, non dobbiamo perdere la spensieratezza”.
Un commento sulla crescita di Luperto?
“Luperto è cresciuto tantissimo, è un professionista esemplare e credo che possa anche giocare in palcoscenici superiori. Non solo per la diffida, ha subito un colpo al polpaccio e abbiamo preferito non rischiare”.
Lei è stato ispirato da Maestrelli e dalla Lazio del ’74?
“Essendo nato nel ’73 no, ma credo che la storia di Maestrelli parla da sola. Da questo punto di vista credo che nel calcio di oggi vogliamo spesso cercare dei riferimenti nel passato. Per voi è stata una bella festa, per me meno. Accettiamo il risultato ma siamo contenti della prestazione”.
Cosa serve per salvarsi lei che è esperto di salvezze?
“Con tutto il rispetto io non credo di essere un esperto, non ho un algoritmo con cui salvarci. Dobbiamo continuare a lavorare, non sappiamo ancora quale possa essere la quota salvezza che ahimé si è alzata. Non ci si salva più con 31 punti ma ne serviranno di più”.
Ha avuto la tentazione di inserire Niang?
“Abbiamo costruito la partita in funzione di cosa stava avvenendo in campo, abbiamo finito la partita con due ali che sono due seconde punte come Cancellieri e Cambiaghi più Shpendi e Destro. Caputo e Destro stavano bene e lo hanno dimostrato, Niang ha avuto qualche problemino. Stiamo recuperando anche Cerri, se potessi schiererei tutti gli attaccanti, ma ci vuole sempre dell’equilibrio. L’interpretazione è più importante del numero di attaccanti schierati in campo”.
Come procede l’inserimento di Goglichidze?
“Se parliamo di Saba parliamo di un giocatore che rimarrà nel cuore di molti allenatori, ha tutto ciò che serve per fare l’atleta. È molto giovane e viene da un’esperienza diversa, immaginate arrivare dalla Georgia all’Empoli e integrarsi. Lui ha una voglia pazzesca, ci ho pensato a farlo entrare, con un altro risultato sarebbe entrato. Per l’Empoli sarà un prospetto importante”.
