La Gazzetta dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha parlato di avvicinamento sempre più prossimo tra il Bologna e Vincenzo Italiano: “Diciassette anni dopo, il dt Giovanni Sartori potrebbe riabbracciare Vincenzo Italiano. Salvo scossoni altrui (Tudor più di altri: e la Lazio farà capire come andrà a finire) e dopo averlo ingaggiato come regista del Chievo nel 2007, il dirigente rossoblù si avvicinerà nuovamente al futuro “regista” della panchina del Bologna. Un Bologna da Champions League che Vincenzo Italiano dovrà guidare dopo tre anni di Fiorentina e tre tragitti virtuosi, poi conclusi in finali senza lieto fine eppure ricchi di buonissimi segnali. Ma il Bologna – già da tempo in contatto con Italiano così come lo è stato con altri tecnici per avviare il dopo Motta – guarderà non l’epilogo ma il riassunto episodio per episodio della storia viola: e in quelle puntate i numeri hanno un senso pieno.
[…] Naturalmente non c’è solo lui dietro la scelta del tecnico nativo di Karlsruhe che oggi guiderà per l’ultima volta la Fiorentina e alla fine saluterà tutti nella conferenza stampa post Atalanta. C’è soprattutto una scelta condivisa da tutti, a partire dal presidente Saputo, dall’ad Fenucci fino al ds Di Vaio. Probabilmente lunedì la Fiorentina annuncerà Palladino e di fatto – dopo aver ribadito l’intenzione di lasciare la Viola, presa già a febbraio – Italiano il giorno stesso o più probabilmente il giorno dopo
potrebbe diventare il futuro allenatore del Bologna. Il tutto al netto di scossoni che – per ora impensabili – potrebbero arrivare da Domenico Tedesco o soprattutto
Tudor. Perché al momento Italiano resta in cima alla lista, nettamente: e la prossima settimana ci saranno gli incontri per definire ingaggio, durata del contratto ed eventuali richieste.
Rispettando tutti i passaggi-chiave e dovuti, il Bologna considererà anche eventuali rinforzi graditi a a Italiano. Il quasi ex tecnico della Fiorentina, come ogni allenatore, ha i suoi pretoriani: per esempio Biraghi o anche Milenkovic (non nel mirino rossoblù) ma soprattutto Christian Kouamé. Ecco: Kouamé (per il quale il Bologna aveva fatto un pensiero a gennaio) potrebbe diventare un’idea, perché Italiano ama le ali e le tre competizioni le necessitano“.
