Nonostante l’Atalanta avesse già annunciato nelle scorse settimane di aver acquisito a titolo definitivo Charles De Ketelaere dal Milan, in realtà il belga non può essere ancora a tutti gli effetti considerato un calciatore della Dea: consultando il sito della Lega Serie A, infatti, il trequartista risulta essere in prestito agli orobici fino al 3 febbraio 2025.
Come rivelato da La Gazzetta dello Sport, l’ex Club Brugge è stato ceduto ai nerazzurri con la formula del prestito con obbligo di riscatto che scatterà al primo punto conquistato dalla truppa di Gian Piero Gasperini a partire dalla suddetta data. Solo in quel momento, quindi, il Diavolo incasserà i 22 milioni di euro previsti dal relativo accordo.
I motivi
La Rosea, in particolare, chiarisce come “l’Atalanta ha maturato la volontà di acquistare il cartellino di De Ketelaere già lo scorso inverno. A giugno, però, la famiglia Percassi e Pagliuca hanno capito che non c’erano i tempi tecnici per chiudere l’operazione nei termini fissati dalla Figc (dal 12 al 14 giugno i riscatti, dal 15 al 17 i contro riscatti), anche perché la volontà era quella di ottenere uno sconto. La volontà di tutte le parti in causa era quella di arrivare all’intesa e così le società hanno concordato di chiudere l’affare contabilizzandolo nel bilancio 2025-26 complice l’inserimento di condizioni per l’obbligo di riscatto che scatteranno dopo il termine della prossima sessione di mercato di gennaio. In pratica il Milan ammortizzerà qualche mese in più di cartellino di De Ketelaere, che nel 2022 era stato pagato 32 milioni più 3 di bonus, e farà una maggiore plusvalenza”.
