L’Inter di Simone Inzaghi si accinge a disputare la stagione forse più lunga e impegnativa della propria storia, con ben 69 incontri complessivi che potrebbero potenzialmente vedere protagonista la Beneamata nel 2024-2025.
Il trainer piacentino, nel frattempo, continua ad affidarsi anche alla scaramanzia: l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, infatti, rivela un curioso rito posto in essere dal mister assieme al suo gruppo di lavoro da oramai 14 anni in ritiro per allontanare la sfortuna.
“Inzaghi e il suo staff si radunano ad Appiano e programmano gli allenamenti fino a tarda sera. Intorno a mezzanotte sono ancora seduti a un tavolo a parlare di schemi e ripetute. Con alcuni di loro c’è un rapporto stretto che dura fin dal primo ritiro a Rivisondoli con gli Allievi della Lazio, nel 2010. A quei tempi, c’era un rito: finire una bottiglia di vino rosso prima di andare a dormire. Scaramanzia. Il tempo ha ingrigito i capelli, ma non ha intaccato le tradizioni”.
