🔥 Lazio, i nuovi acquisti in coro: “Venire qui è stato molto semplice, siamo pronti!”

La Lazio, nella giornata di oggi, ha presentato in conferenza stampa i 4 nuovi acquisti della sessione di calciomercato estiva: Nuno TavaresDele-Bashiru, Loum TchaounaGaetano Castrovilli. Di seguito le parole dei quattro innesti:

Parla Tchaouna: 

“Sono molto contento di essere qui, come ha detto il ds è un’opportunità e una nuova tappa per me, spero che ci saranno nuovi traguardi insieme e anche molto presto”.

Qual è il tuo ruolo? Cosa significa questo trasferimento alla Lazio per te?

“La Lazio è un passo in avanti nella mia carriera, la vedo come un progresso. Sono molto contento di essere qui. Sono una che lotta per la squadra, spero di trasmettere questo in campo. Sono un giocatore tecnico e veloce, fuori dal campo mi reputo una persona solare”. 

Come hai vissuto la trattativa con la Lazio? Hai parlato con Dia negli ultimi giorni?

“Non posso dire nulla su Dia. Ieri ero allo stadio e ho fatto un post di incoraggiamento per la Salernitana sui social, sono andato per incoraggiarli”.

Che impressione ti ha fatto la Lazio? 

Essere qui come avversario e come compagno di squadra è diverso. Ho affrontato la Lazio, la prima volta non ho giocato, la seconda è stata una partita speciale. Ho visto uno spirito combattivo in campo, penso che grazie all’aiuto dello staff potremo crescere tutti”. 

Pensi di poter conquistare la nazionale francese?

“Ho giocato l’Europeo Under 19, sono stato felice di giocare, mi ha permesso di esprimermi e misurare contro squadre internazionali. Giocare nella Lazio mi permette di avvicinarmi ai livelli che voglio”. 

Prendere sulla carta il posto di Felipe Anderson è una responsabilità in più?

“Lui ha scritto la storia della Lazio, siamo due giocatori diversi, penso che potrei fare meglio oppure no, oggi non sento queste pressioni. Gioco come Loum Tchaouna e non come Felipe Anderson”.

Parla Tavares:

Hai giocato in campionati importanti, cosa ti hanno insegnato? Quant’è stata importante la presenza di Guendouzi per averti qui?

“Prima di tutto, ho avuto diverse esperienze nella mia carriera. La migliore è stata al Marsiglia dove lottavo per vincere, in Nottingham invece era diverso, lottavo per la salvezza. Ho imparato a gestire gli alti e bassi in diverse squadre, mi ha cambiato tanto a livello mentale. Guendouzi è stato una delle figure più importanti per farmi arrivare alla Lazio. Ci ho parlato tre volte e mi ha convinto che fosse una buona opportunità andare alla Lazio. È un grande club, voglio lottare per essere ai piani più alti del campionato e vincere trofei”.

Hai avuto delle garanzie per giocare sempre?  

“Ovviamente devo lottare per giocare, ma farò di tutto per riuscirci e provare a vincere dei titoli”. 

Quanto ti manca per rientrare? Come stai?

“Mi sento molto meglio. Spero di tornare molto presto. Sto facendo tutto quello che posso fare per tornare a giocare presto per i tifosi. Non so quando precisamente, ma spero di tornare a giocare presto”.

Intesa con Zaccagni? Giocate sulla stessa fascia…

“Lui è uno dei giocatori più importanti. Abbiamo parlato, mi ha chiesto come stessi e quando sarei tornato. Lui ama giocare come piace a me. Sono molto contento di poter giocare insieme a lui”.

Parla Castrovilli:

Sei pronto? Raccoglierai l’eredità di Luis Alberto…

“Io mi alleno sempre a 100 all’ora, spingo al massimo in allenamento, ci penserà il mister a decidere la mia posizione. Se mi impiegherà come mezzala o sulla trequarti”.

C’è grande attesa sul tuo conto: a che punto sei? 

“Scegliere la Lazio è stato facile, l’ho voluta fortemente. Ora sto bene, vengo da un anno e mezzo di buio totale, la Lazio è rinascita e non vedo l’ora di rimettermi in gioco”. 

Gli infortuni sono completamente superati? Quale ruolo preferisci?

“Sono stanco degli infortuni, spero di averli accontentati. Mi trovo bene se gioco, il ruolo è indifferente”. 

Che differenza hai trovato tra la preparazione con la Lazio alle ultime con la Fiorentina?

“Ogni allenatore ha il suo metodo di preparazione. Abbiamo corso tanto, abbiamo messo tanta benzina. Mi piace molto il gioco del mister, gioca a calcio, pressing alto. Sono molto felice”.

Hai parlato con Immobile prima del suo addio? Ti rivedi un po’ in Luis Alberto?

“Sono un ragazzo abbastanza timido, non ho scritto nulla a nessuno, tengo tutto dentro. Luis qui ha fatto cose immense, mi piacciono le sfide. Chiunque vuole essere un top all’interno della propria squadra, cercherò di fare il suo stesso percorso. Lo spero”.

Cosa pensi del derby? 

“In questi giorni passeggiando per Roma in tanti mi hanno fermato e me l’hanno chiesto. Io vengo da Bari, anche lì con il Lecce c’è un grande derby. So la pressione che mettono i tifosi, ce la metterò tutta per vincerli”. 

Che impatto ti aspetti nel tuo nuovo stadio? Come ti senti fisicamente?

“L’obiettivo è tornare in Nazionale passando per il club. Tutto parte dalla testa, se non stai bene mentalmente le gambe non vanno. Ho trovato un gruppo fantastico, voglio dare una mano alla squadra, spero di darla. Sento quell’alchimia che in un gruppo fa tanto per raggiungere grandi obiettivi. Sono felice di essere qui. Penso di essere all’80%”. 

Cosa ti ha colpito e convinto della Lazio? 

“Appena sono arrivato, ho trovato un ambiente incredibile. I compagni, lo staff tecnico e medico, i magazzinieri, tutti. Ho trovato belle persone. Sono contento, insieme 

Hai fatto danza in passato, puoi tornare un centrocampista “rock&roll”? Per quale numero di presenze metteresti la firma?

“Sono all’80% perché ho iniziato la preparazione un po’ in ritardo rispetto agli altri. Nel calcio di oggi serve anche la quantità, non solo la qualità. Il mister ci sta preparando dal punto di vista atletico. Vogliamo far divertire i tifosi e naturalmente anche vincere, che è la cosa più importante nel calcio”. 

Parla Dele-Bashiru:

Calcio italiano? Cosa ti ha spinto ad accettare la Lazio?

“Buon pomeriggio, ho accettato il progetto perché sento che adesso nella mia carriera volevo avvicinarmi a un livello più alto. La Lazio è ciò che volevo. Il calcio italiano è molto più tattico, è una sfida che voglio affrontare”.

Hai giocato in tanti ruoli. Dove ti senti più a tuo agio?

“Preferisco giocare da box-to-box. Nella posizione del numero 8”.

Riguardo a Folorunsho, cosa penseresti della competizione con lui? Dicono che siete due giocatori molto simili…

“Lui è un grande giocatore. Portiamo due tipi di gioco differenti alla squadra. Non vedo l’ora di far vedere ai tifosi cosa posso fare, voglio rendere felici i tifosi”.

A che punto sei a livello di condizione e per capire il calcio italiano?

Ho avuto due piccoli problemi che hanno frenato la mia crescita. Ma ora sono più forte, sto imparando a capire la tattica e il modo di giocare della squara. Credo che presto sarò pronto al 100%”.

A che punto sei a livello di condizione e per capire il calcio italiano?

Ho avuto due piccoli problemi che hanno frenato la mia crescita. Ma ora sono più forte, sto imparando a capire la tattica e il modo di giocare della squadra. Credo che presto sarò pronto al 100%”.

Cosa ti ha lasciato il Manchester City a livello personale?

“Credo che i miei punti di forza siano la corsa, ma anche attaccare e difendere. A livello complessivo credo di essere un centrocampista box-to-box. Se rispettiamo tutto il modo di giocare del mister possiamo fare una grande stagione”.

Le tue esperienze ti possono aiutare a giocare meglio e a crescere?  

“Quello che ho imparato al Manchester City è tutto di alto livello, come anche in Turchia. Mi dovrò adattare alla Serie A, ma credo di stare bene e tutti mi stanno aiutando”. 

By Andrea Baccellieri

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