Il quotidiano Libero, come di seguito riportato, ha fornito una ricostruzione dell’elettrica e chiacchierata vicenda Dybala degli ultimi giorni: “La favoletta di Paulo Dybala che rifiuta all’ultimo momento l’offerta della vita e resta a Roma per ragioni di cuore è commovente, ma è appunto una favoletta. La realtà è ben diversa, molto meno poetica. La ricostruzione dei fatti è più o meno la seguente: l’argentino si era rifiutato più volte di ascoltare le sirene saudite, determinato a rimanere in un club in cui viene trattato come un re.
La Roma però aveva fatto delle valutazioni ben precise in sede di mercato: è vero che Dybala è il miglior calciatore in rosa ed è un simbolo, ma è altrettanto vero che sta per compiere 31 anni e che tra 14 partite sbloccherà il rinnovo automatico a 7 milioni netti più 2 di bonus. Cifre enormi per un club che sta cercando di abbassare il monte ingaggi e di investire su giocatori più giovani e rivendibili in futuro. Per questo motivo nelle ultime settimane la Roma aveva spinto fortemente Dybala a cedere alle lusinghe saudite, con l’Al-Qadsiah che era arrivato a offrirgli un triennale da 75 milioni. Sembrava tutto fatto, con il calciatore che dopo una lunga riflessione si era convinto a farsi ricoprire d’oro, anche se è evidente che i soldi non fossero una priorità per lui.
L’inghippo si è presentato quando gli arabi hanno offerto la miseria di 3 milioni alla Roma: una cifra oltraggiosa, lontanissima dai 15-18 milioni messi in preventivo dal club per la cessione. E così non se n’è fatto più nulla, con il calciatore che di certo non si è stracciato le vesti per la permanenza nella Capitale, visto che non se ne sarebbe voluto andare fin dal principio“.