BERNARDESCHI RIGORE EUROPEI – Federico Bernardeschi, ex esterno della Juventus oggi al Toronto, ha rilasciato un’intervista a DAZN soffermandosi sulla vittoria dell’Europeo con la Nazionale e, ovviamente, sulla scelta di ripartire dalla MLS dopo la chiusura dell’esperienza in Italia. Queste – riprese da Goal.com – le sue dichiarazioni:
“Rimpianti? No, proprio zero. Ho giocato in un top club europeo, ho vinto tantissimo, sono campione d’Europa e abbiamo fatto un qualcosa di straordinario con i miei compagni in Nazionale. Quando rivedo questo bambino, che è partito alla Fiorentina, mi chiedo quali sogni avesse allora: questi”.
“Rigore all’Europeo? “Se uno ha personalità, allora ce l’ha sempre. Io mi sarei sentito male con me stesso a non calciarlo quel rigore. Poi ovviamente il mister chiede chi se la sente e chi no, in pochi se la son sentita (ride, n.d.r.). In un periodo così devi avere i c******i per farlo. Se li avessi sbagliati, ci sarebbe stato tutto il dispiacere del mondo, però sarebbe stato peggio se non avessi avuto i c******i di tirare. E’ facile quando le cose vanno bene: pomparsi di ego, gonfiare il petto. Diventa più facile e scontato, ma è proprio quando le cose vanno vale che deve uscire quello che sei realmente. E’ questo che conta. Quando va male. Nella camminata ti batte il cuore, il campo è infinito: è qualcosa di veramente indescrivibile. Appena ho preso il pallone in mano e l’ho messo sul dischetto, è come se tutto si fosse fermato”.
