🚨 Kjaer lascerà il Milan a fine stagione: il difensore saluta dopo 4 anni e mezzo

Simon Kjaer lascerà il Milan a fine stagione. Il danese, arrivato nel gennaio del 2020, dirà addio ai rossoneri dopo 4 stagioni e mezzo.

A confermarlo, come riportato da Fabrizio Romano, il suo agente Beck.

Per Kjaer una parentesi al Milan molto fruttuosa e di certo inaspettata. Arrivato come esubero dall’Atalanta, il danese ha vissuto una seconda giovinezza diventando leader e colonna dello Scudetto (unico trofeo vinto col Milan) nella stagione 2021-2022 ed in totale collezionando 120 presenze coi rossoneri. Per Kjaer ora l’inizio di un nuovo capitolo che sarà lontano dal Milan.

Per Kjaer, durante la sua avventura al Milan, anche l’episodio all’Europeo del dramma di Eriksen con il capitano che è stato il primo a soccorrere il suo connazionale. In seguito a questo episodio a Kjaer sono stati conferiti diversi premi e riconoscimenti oltre al piazzamento nella classifica finale del Pallone d’Oro arrivando 18esimo.

Di seguito le parole dell’agente a bold.dk e riportate da gazzetta.it.

Simon lascerà i rossoneri. Non c’è una polemica, tutte e due le parti condividono la scelta.

“È un addio naturale a un club in cui Simon ha amato giocare per più di quattro anni, arriva al momento giusto. Tanti anni fa mi ha raccontato che un giorno avrebbe voluto giocare nel Milan, e alla fine è riuscito a realizzare quel sogno. I rossoneri, infatti, sono il club in cui Kjaer ha giocato più partite in carriera. Ora come ora non mi aspetto chiarimenti rapidi riguardo la sua situazione, vuole decidere liberamente insieme alla sua famiglia. Voleva riportare il Milan ai vertici del calcio italiano e ci è riuscito. Nel 2022 ha vinto lo scudetto, l’anno scorso ha centrato la semifinale di Champions”. A gennaio qualche squadra ha bussato alla porta di Simon: “Alcuni club hanno chiesto informazioni, è vero, ma a lui è sempre interessato il Milan. Gli ha regalato tante ottime partite sotto Natale. Ora è ancora infortunato, ma sarà pronto per il finale di stagione e soprattutto per l’Europeo”. 

By Alessio D'Errico

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