Christian Chivu, allenatore dell’Inter, ha analizzato la sconfitta maturata ai rigori contro il Bologna nella semifinale di Supercoppa ai microfoni di Sportmediaset:
“Rimpianto? Per me i calci di rigore sono una lotteria, mi basta il coraggio e la personalità di volerli battere. Sono una cosa che non si può allenare, l’emozione non si può esercitare in settimana. Prendo il coraggio di questi campioni, che hanno fatto una grande gara, soprattutto nel secondo tempo, mettendo cose che voglio sempre vedere dalla mia squadra”.
“Non parlo degli arbitri, hanno il Var e la possibilità di rivedere le cose. Mi preoccupo di come migliorare. per far crescere il mio gruppo. Poi dobbiamo capire che si può sbagliare, non ho rimpianti. Vado avanti”.
“Subito dopo il gol ci hanno messo pressione, abbiamo provato ad affidarci alle punte, ma ci è arrivato poco. Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio del campo, abbiamo giocato di più nella loro metà campo. Se non si è in grado di concretizzare quanto si crea, si arriva alla lotteria dei rigori”.
“Lautaro? Non mi permetto di pensare alla finale, era l’ottava partita che giocava in venti bisogno. Ci aspetta un gennaio impegnativo, ci servono energie e gambe. In questo momento non possiamo perdere giocatori per strada, come per Akanji e Calhanoglu. Il gruppo in questi mesi ha dimostrato di essere all’altezza per tutte le competizioni”.
“Tutti meritano di giocare, sono campioni e hanno bisogno di fiducia e di essere protagonisti. La squadra ha ambizioni grandi, abbiamo bisogno di tutti”.
