In occasione della presentazione del libro “A corto muso” tra i presenti c’è anche Adriano Galliani. L’ex Milan e Monza ha voluto ricordare – riporta gianlucadimarzio.com – come Massimiliano Allegri sia diventato la prima volta allenatore dei rossoneri:
“Nacque da me, poi li portavo ad Arcore e Allegri ricevette la benedizione. Dopo il pranzo, Max diventò l’allenatore del Milan. Un dirigente deve capire quando un allenatore, che aveva portato il Cagliari al nono posto, è adatto o meno. Io l’ho sempre trovato a tutto mondo, è bravo a gestire dirigenti e stampa ed è in grado di ricoprire la sua professione”.
Sulle possibilità di scudetto dei rossoneri aggiunge: “Io sono un tifoso, al momento spero e basta. Al primo colpo lui vince sempre. L’ha fatto con il Sassuolo, con il Milan la prima volta e con la Juventus”.
Sull’algoritmo e l’utilizzo di dati, adottato da molte società, commenta: “Le due cose non sono in contraddizione, all’epoca non c’erano gli algoritmi. C’è anche una componente che va oltre i dati perché dobbiamo ricordarci che il calcio non è una scienza esatta”. Infine, su Gattuso e le possibilità della Nazionale di qualificarsi al Mondiale conclude: “Lui è un grande motivatore, forte e determinato. Sono convinto che ce la faremo”.
