🎤 Pastorello: “De Vrij rimane all’Inter almeno un altro anno. Conte? Le sue parole un pensiero di molti”

Federico Pastorello, agente sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, partendo dal futuro di De Vrij, suo assistito, che è in scadenza di contratto con l’Inter, anche se la societĂ  ha l’opzione per prolungare di un anno. Queste le sue parole, riportate da TMW:

“È da molti anni all’Inter, è contento, ma anche se c’è abbondanza in difesa, con 60 partite da giocare all’anno c’è spazio per tutti. Non ci sono dubbi sulla sua permanenza, rimarrĂ  per almeno un altro anno e poi vedremo”.

Acerbi sta disputando un’annata incredibile, soprattutto dopo l’infortunio.
“È sempre stato un uomo che ha fatto vedere grandi cose in campo ma è molto discreto e silenzioso fuori. È una persona che ama stare in famiglia e con gli amici, ma in campo si nota molto. I suoi anni all’Inter sono da incorniciare, il suo arrivo in nerazzurro era stato un po’ forzato da Inzaghi, diciamolo pure, ma il mister ne conosceva bene le qualitĂ , cercava un giocatore in quel ruolo preciso e non c’erano molte alternative. Trattare con la Lazio è sempre complicato e l’etĂ  di Francesco non aiutava l’accordo con la Lazio, ma la ferma volontĂ  di Simone Inzaghi ha prevalso. Sono quei colpi che si ricorderanno a lungo e nel tempo, ha avuto un rendimento straordinario all’Inter da quando è arrivato”.

Taremi non ha avuto tanto spazio in attacco.
“I due davanti, Lautaro e Thuram, sono intoccabili ma Inzaghi ha dovuto fare molto turnover ed è per me il segreto per essere sempre in corsa sui tre fronti, considerati gli infortuni e anche per dare il giusto ricambio. Taremi ha avuto le sue opportunitĂ  finora però ha fatto vedere purtroppo il suo valore solo in parte. Ha risolto a livello fisico un fastidio che lo ha condizionato per parecchi mesi, sono convinto che darĂ  il suo contributo nel finale di stagione. Ha grande voglia di dimostrare il suo valore e sono convinto che darĂ  una grande mano all’Inter”.

Qual è la situazione di Meret? Il contratto con il Napoli scadrà a giugno.
“Alex come portiere ogni anno cresce sotto tutti i punti di vista, era giĂ  un grande portiere anni fa, anche lui non è un personaggio, è molto discreto, e in questo il calcio a volte lo penalizza. Ma da anni dimostra il suo valore e quanto può dare, ha vinto uno scudetto, ha giocato la Champions e lo hanno sempre confermato come titolare molti allenatori. È un portiere importante anche in chiave nazionale”.

Terracciano alla Fiorentina continua a trovarsi bene anche da secondo?
“Ogni anno a Firenze c’è sempre un altro portiere e lui devo dire alla fine ha sempre giocato. Ha grande volontĂ  e personalitĂ , è chiaro che De Gea sia un portiere straordinario con una carriera incredibile. Si sapeva che sarebbe stato difficile con lui davanti trovare spazio, ma Pietro è molto legato a Firenze e alla societĂ  e il suo contributo l’ha comunque dato sempre, anche in allenamento, oltre a essere molto contento di quanto sta facendo la Fiorentina”.

In Europa sono rimaste solo Inter e Fiorentina.
“L’Inter a mio avviso è dove doveva essere, in Italia sta facendo vedere col Napoli il miglior calcio. Un grosso rammarico in Europa è proprio quello della Lazio, aveva un avversario alla portata, ma la gara d’andata ha compromesso molto. Ieri ha giocato molto bene, peccato essere usciti ai rigori e in quel modo, si poteva far meglio. Peccato anche per il ranking e per il calcio italiano, è un’eliminazione che fa male, per fortuna c’è sempre la Fiorentina che in Conference va avanti ma il quinto posto in Champions ormai è andato”.

Non si rischia di giocare troppo?
“Penso che onestamente i ragazzi stiano giocando tantissimo, davvero troppo. Non è un caso che ci siano infortuni sempre piĂš ricorrenti, in Italia c’è un record di crociati saltati, ma anche in Europa. Sono spremuti i calciatori, ma al di lĂ  delle esigenze di aumentare gli introiti, siamo arrivati a un punto in cui tutto questo compromette la qualitĂ  del calcio. È arrivato il momento di non aggiungere nuovi Mondiali per club o altre manifestazioni per non aumentare lo stress a cui sono sottoposti i giocatori. Non riescono a recuperare dagli sforzi fisici che fanno e in molti non se rendono conto, pensando solo a quanto guadagnano”.

Conte ha detto che a Napoli tante cose non si possono fare. Che ne pensa?
“È una dichiarazione importante, ma è un’affermazione che hanno pensato un po’ tutti. Quando si è primi in classifica e arriva il mercato di gennaio ci si attende dei rinforzi. La partenza di Kvara ha indebolito la squadra e non può aver certamente fatto contento Conte. Come allenatore ha un po’ di rammarico evidentemente e di amarezza da questo punto di vista”.

By Pasquale Ucciero

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