Il giovane portiere dell’Udinese Alessandro Nunziante, impegnato ai Mondiali U20, è stato intervistato da TMW.
“Questo Mondiale rappresenta una tappa importantissima del mio percorso. Indossare la maglia della Nazionale è sempre un onore, l’ho ripetuto più volte e non mi stancherò mai di dirlo: era il mio sogno da bambino. Fare tutta la trafila delle giovanili azzurre è un grande riconoscimento del lavoro svolto e del processo di crescita compiuto anno dopo anno.
Nell’ultima edizione del Mondiale Under 20 Desplanches è stato premiato come miglior portiere, portando l’Italia a un passo dal titolo, eppure in quell’anno giocava in Serie C. In Italia il talento c’è, manca solo il coraggio di farlo emergere.
Essere in Serie A aiuta, ma ognuno deve dare il massimo. Ti confronti ogni giorno con gente forte ed esperta. Ma abbiamo tanti giocatori di talento nel nostro gruppo, e ognuno deve dare il proprio contributo, indipendentemente dalla categoria in cui gioca. Udine è il posto giusto per crescere, qui nulla è lasciato al caso.
“Non è stato semplice lasciare Benevento, sono molto legato alla società e le sarò sempre riconoscente per quello che ha fatto per me. L’Udinese è un grandissimo club di respiro internazionale, che lavora benissimo con i giovani. Le strutture sono formidabili e nulla è lasciato al caso. Con Sergio Marcon e Kris Stergulc si è creato subito un ottimo rapporto. Lavoriamo ogni giorno duramente per alzare sempre di più l’asticella. A Udine c’è una bellissima cultura del lavoro.”
