🗣️ Rocchi: “Hojlund andava espulso, ecco perché. Rigore Milan non da OFR”

Gianluca Rocchi, designatore AIA, ha commentato a OpenVar gli episodi dell’ultima giornata. Di seguito le sue parole.

“È stato un buon weekend e siamo rientrati in linea dopo le ultime due giornate. Siamo contenti del rendimento”.

RIGORE SAELEMAEKERS – “Partiamo dalla decisione che è corretta e Di Bello ha fatto un’ottima chiamata in questo caso. Probabilmente il fatto che sia molto bravo a fare il var ha permesso una valutazione delle immagini con una tranquillità che altri potrebbero non avere. Il rigore è chiaro, on field review eccessiva, non ci doveva essere e andava confermato velocemente. Però preferisco una review in più che una in meno perché oggi siamo mancati in diverse on field review. L’arbitro della partita è Di Bello e la decisione finale la deve prendere Di Bello. Il Var non arbitra, è un assistente, che supporta l’arbitro. Infine Di Bello fa la revisione in un clima serenissimo e le squadre vanno elogiate”.

GOMITATA HOJLUND – “Per noi è espulsione, l’atteggiamento non va bene. Il fatto che Ferguson trattiene è vero, la decisione giusta era espulsione per Hojlund ed ammonizione per Ferguson perché ricordiamoci che chi provoca una reazione va sanzionato. Noi non dobbiamo valutare l’intensità, il giocatore non deve avere questo atteggiamento. Dobbiamo essere coerenti e dobbiamo dire quando sbagliamo”

“I dati ci danno ragione perché essendo severi diminuiscono gli interventi. Queste chiamate tutelano i giocatori. Quello che non mi piace per niente è la reazione del giocatore perché tu ricevi un colpo al costato e ti tieni il viso e probabilmente inibisce il var. Il mondo arbitrale ha protetto i giocatori sul viso, perché è una parte delicata. La cosa che mi dà molto fastidio è chje oggi questa norma nata per tutalere i calciatori venga usata per far ammonire un collega. Anche in questo caso un calciatore ha ricevuto qualcosa in meno per la sua squadra per un suo atteggiamento ed è un autogoal. Noi abbiamo commesso un errore e lo diciamo, ma questa cosa la rimarco”.

By Alessio D'Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post correlati