Il difensore del Cagliari, Gabriele Zappa, ha rilasciato un’intervista a FantacalcioTV. Di seguito le sue parole riportate da cagliarinews24.com:
CONDIZIONE FISICA – «Ho avuto una piccola lesione al quadricipite, al retto, ma ora sto meglio, oggi mi sono allenato. Partita contro il Bologna? Si, sto bene. Sono a disposizione del mister per questo weekend e spero di tornare nella miglior condizione prima possibile, magari per portare qualhe bonus (gol o assist n.d.r.)».
BELOTTI – «Anche per noi il suo infortunio è stato una grande perdita, era partito molto bene e si era inserito a modo nel gruppo. Speriamo che riesca a riprendersi prima possibile»
RUOLO – «Braccetto, terzino o esterno? Dovete chiederlo al mister in che ruolo gioco (ride n.d.r.)».
FANTACALCIO – «L’anno scorso ho fatto il fantacalcio in coppia con un mio amico, e non mi ha comprato! MI sono anche incazzato. Mi ha chiamato un altro nostro amico e mi ha fatto sentire che non è voluto andare oltre il secondo rilancio. Karma? No, non abbiamo preso i miei gol contro. Del Cagliari per il fantacalcio consiglierei Palestra, Seba Esposito anche se non ha ancora segnato. Giovani? Kilicsoy è un bel prospetto, è un ragazzo giovane che secondo me farà una bella carriera. Borrelli è migliorato tantissimo da quando l’ho lasciato a Pescara, ormai 5/6 anni fa. Speriamo che possa regalarci una gioia il prima possibile, il tutto dopo la prima rete che ha segnato in campionato».
DA COMPAGNO AD ALLENATORI – «E’ stato strano all’inizio per quanto riguarda Pisacane, prima lo chiamavo Fabio o “Fabietto” (anche se è più grande di me). Era strano anche quando allenava la primavera e lo vedevo in giro per il centro sportivo nelle vesti di allenatore. Ora mi sto abituando a chiamarlo “mister”».
CORI – «Ce n’è uno che non posso dire ma ai tifosi del Cagliari piace. Mi piace anche quello che dice “Ricordo da ragazzino, la prima al Sant’Elia, la curva che cantava, la squadra che lottava per la mia città…”».
COMPAGNI – «E’ vero, gli attaccanti sono quelli più pazzi in campo, loro dalla loro hanno il fatto di avere l’estro e la fantasia. Quello più matto e che mi fa ridere è Esposito, Luvumbo non mi può dire niente, qualunque cosa faccia mi fa ridere. Il suo meme “Piacere Zito” glielo ripetiamo almeno una volta a settimana. Affianco a me gioca un bel colosso come Yerry Mina, mi dà tanto dal punto di vista dell’affidabilità e della sicurezza, sono sempre che nell’1vs1 sia molto difficile da superare. Chi batte i rigori? C’è anche Gaetano che li calcia bene. Speriamo che il mio gol arrivi a breve, di solito uno all’anno ce l’ho; gli assist mi fa molto piacere farli, l’anno scorso non ne ho fatto neanche uno e la cosa mi fa rosicare. Pavoletti di testa è nella top 5 mondiale, in testa c’ha uno scarpino (ride n.d.r.)».
REAZIONI ALLA DOPPIETTA CONTRO IL MILAN – «Eh si, mio padre e mio fratello tifano il Milan, dopo la partita mio fratello mi ha scritto “infame” (ride n.d.r.). Mio padre era allo stadio a Cagliari, ma era contento, dai, anche mio fratello lo era».
GIOCATORI MARCATI CON PIU’ FATICA – «Credo che unno dei più difficili da marcare s ia Lookman, è tosto. Ce n’è un altro che risulta meno di lui, dico Cambiaghi, lui ha un gran motote e mi ha messo in difficoltà l’anno scorso. Convocazione in Nazionale? Ehhh… speriamo!».
AGGETTIVO, ANEDDOTO E CURIOSITA’ – «Bojinov mi faceva molto ridere! Ricordo che quell’anno a Pescara ho fatto bene e molte squadre di Serie A mi volevano. C’era anche il Parma e lui mi ha detto “Guarda che se vai lì c’è la mia foto”. Nainggolan? E’ uno dei giocatori più forti con i quali ho giocato, lo dico da tutti i punti di vista: forza, tiro, leadership, un vero top! Tramoni? E’ passato da Cagliari, siamo arrivati assieme nel 2020, purtroppo quell’anno non ha giocato molto. Lui sentiva la necessità di andare da un’altra parte per esprire e l’ha fatto, è un bel giocatore: spero di marcarlo bene quando sfideremo il Pisa».
PARTE 2 – «Caceres è il loco, un po’ pazzo! E’ vero che qui a Cagliari fa sempre caldo, ma a volte si presentava si presentava in ciabatte, pantaloncini e maglietta corti anche a dicembre. Godin era più responsabile, più leader, me lo ricordo ancora con la voglia del ragazzino che vuole scartare tutti e fare gol, come un bambino al parco. Quando era qui era tra gli anziani del gruppo, aveva 35/6 anni, ma aveva quello spirito, era bello da vedere! Mancosu in allenamento era fortissimo, anche come persona davvero un signore, mi trattava come uno della sua età. Come giocatore era pazzesco, fantasia pura, gli ho visto fare uno dei gol più belli di quelli che ho visto dal vivo: In Serie B, da metà campo. Joao Pedro? Un leader silenzioso, parlava più con i fatti, in campo metteva fantasia: gli ho visto fare cose assurde in allenamento. Lui calciava spesso di piatto e lo faceva più forte di molti quando tiravano con il collo, aveva un adduttore assurdo».