👀 Slot: “Sfidare il Bologna non sarà facile, le squadre italiane sono toste”

L’allenatore del Liverpool, Arne Slot, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara interna di stasera contro il Bologna in Champions League. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:

Jota e Chiesa come stanno?
“Mi aspetto che Jota sia disponibile a giocare. Chiesa si è allenato ieri, ha avuto qualche problema e non me lo aspetto in campo. Dobbiamo guardare anche avanti, so che sarebbe stato bello giocare contro una squadra ma lo aspettiamo per altre notti”.

Credete di poter andare avanti in Champions e rimanere in alto in Premier?
“Possiamo competere, abbiamo tanta qualità e coesione in questa squadra. Anche chi non gioca è felice quando segniamo e vinciamo, questo è buono. Certo, dobbiamo assolutamente crescere se vogliamo rimanere dove siamo. Ogni partita è difficile in Premier League, tutti me lo dicono sempre. Abbiamo tanta qualità nei singoli, comunque, per pensare di rimanere dove siamo”.

Come scegliere i titolari?
“Abbiamo molti giocatori che possono aiutarci. Ogni volta che abbiamo bisogno di qualcuno, si mostra pronto… Ma ancora rimangono tante sfide difficili”.

Qualcuno può aiutare dalla panchina, magari.
“Lavorano e si allenano molto duramente, questo mi rende molto difficile le scelte. Non è una questione di qualità, ce l’hanno tutti. Chi va in un top club sa che ci sarà tanta competizione. E i ragazzi stanno gestendo bene il momento, c’è tanta energia nel gruppo”.

Cosa è mancato in alcune partite dell’inizio?
“Abbiamo perso troppe volte il pallone negli ultimi metri, come team abbiamo talmente tanta qualità che non possiamo accettare la mediocrità. In ogni secondo delle partite dobbiamo vedere i più alti standard”.

Che avversario è il Bologna?
“La scorsa stagione, ma anche in questa, hanno dimostrato di essere una squadra molto difficile da battere e noi come Liverpool sappiamo quanto difficile sia battere squadre che ti seguono a uomo a tutto campo, come l’anno scorso con l’Atalanta. Sfidare un team italiano in Europa è sempre complicato”.

Vero che qualche anno fa lei aveva chiesto Beukema?
“Nella squadra per cui lavoravo eravamo interessati. Cercavamo un difensore centrale e abbiamo visto molto potenziale in lui, purtroppo per noi ha scelto un altro club, sfortunatamente per lui però ha scelto quello sbagliato (ride, ndr). Però lui è andato molto bene e poi l’ha preso il Bologna: è veramente un bel giocatore, non vedo l’ora di salutarlo domani”.

Come mandare un messaggio anti-mediocrità?
“Non penso sia utile perdere tempo e urlare alla squadra ogni giorno. Le possibilità di questo gruppo sono tali per cui non accetto la mediocrità. E non riguarda solo me, ma anche i giocatori: anche per loro è così”.

Mac Allister ha detto che lei lascia molto liberi i giocatori.
“Bello che abbia detto così, è quello che cerco. Devono sentire la struttura ma non per questo gli deve essere detto ogni volta cosa fare: quando non abbiamo la palla non c’è spazio per la libertà, ma quando ce l’abbiamo, specialmente negli ultimi metri, allora demandiamo tutto alle qualità individuali. Devono sentirsi liberi in quei frangenti e credo sia ciò che provano”.

Che ambiente si aspetta?
“So che privilegio sia lavorare qui e fare la Champions League, tanta gente mi ha detto che domani sarà speciale. Voglio vedere e sentire tutto questo, dobbiamo essere pronti e spero che lo siano anche i tifosi. Spero possano percepire il desiderio che abbiamo e che sia una notte speciale”.

Cambia qualcosa nell’approccio al match?
“La preparazione è differente, sì, ma quando giochiamo in casa la routine è sempre la stessa. Sappiamo che non è la Premier ma la Champions…”.

By Andrea Baccellieri

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