💪 Corsi: “Con l’Udinese non sarà una gara decisiva. Salvezza? Avremmo firmato per essere qui”

Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato, ai microfoni de Il Tirreno, circa le ultime due gare di Serie A che saranno decisive per la squadra Toscana. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:

“Se quattro mesi fa ci avessero detto che saremmo stati qui a giocarci la permanenza in Serie A negli ultimi 180 minuti, padroni del nostro destino, avremmo firmato con il sangue”.

Le cose sono cambiate con Nicola.
“Siamo all’epilogo di una stagione difficile ed entusiasmante, non serve a niente pensare a quello che poteva essere. Dispiace ci sia un clima di pessimismo, non so se poi prevalga davvero. Sembra quasi accanimento, ma società e squadra sono consapevoli che ci aspetta un compito difficile. Ma non impossibile”.

Le ultime salvezze hanno abituato male qualcuno?
“C’è chi può pensare che per l’Empoli chiudere a 41 o 43 punti sia normale ma non è così. Anzi, è una cosa straordinaria”.

Come vivete l’attesa?
“C’è solo un modo, cercando di dare il meglio giorno per giorno. E comunque ho vissuto attese decisamente peggiori. Tipo il playout contro il Vicenza per rimanere in Serie B, pagina indimenticabile della nostra storia. A volte è andata bene, altre meno. A Udine sarà una partita molto importante ma non è detto sia decisiva. E non dobbiamo appesantirla più di quanto sia già. La prestazione con la Lazio deve darci convinzione, è mancata solo la concretezza”.

Che ne pensa della mancata contemporaneità per chi gioca per salvarsi?
“Usiamo ogni energia per giocarcela al meglio, il resto è un ragionamento da fare poi in Lega. È stata scelto lo spezzatino per i diritti tv, ma se ogni anno evidentemente ci sono risultati più o meno attesi questo non funziona…”.

By Andrea Baccellieri

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