L’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa presentando la gara di domani che sarà contro il Lipsia di Marco Rose. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:
Che partita si aspetta?
“Bella partita, aperta, contro una squadra competitiva, che gioca bene a calcio e che attua una buona pressione. Dobbiamo dare continuità al nostro gioco per il controllo della partita. E dopo quando abbiamo la palla, noi dobbiamo attaccare bene per metterli in difficoltà”.
Quanto vivete la partita di domani?
“Come sempre, la partita di domani. Concentrati, con rispetto per l’avversario, con l’impegno massimo. Il resto conta poco”.
Sul Bologna?
“Spero vinca il Bologna, ma sono concentrato solo sulla Juve. Noi abbiamo una grande partita da affrontare al massimo. Dobbiamo fare buona prestazione per avere il massimo risultato”.
Quanto è importante il non subire gol?
“Il dato significa tanto, ci trasmette solidità. Le due squadre che non si mettono indietro e cercano di giocare sull’errore dell’avversario. Domani servirà una buona prestazione, completa. Dobbiamo giocare bene a calcio. Per fare bene domani bisognerà giocare bene a calcio, utilizzare con grande qualità la palla, e fare molto bene la fase difensiva come fatto fino a oggi, affrontando tante squadre”.
Si riparte dal secondo tempo di Genoa? Può giocare Fagioli?
“Tutti possono essere una soluzione. Hai nominato tutti giocatori forti, quando giocano insieme diventano ancora più forti.. Koopmeiners nella nostra squadra ha grande libertà. Anche Andrea, perchè può fare il centrocampista, il terzino o l’ala alta. Sono giocatori che possono fare tanti ruoli e per noi questo è un vantaggio. Vedremo come sfruttare il campo”.
Chi è più utile tra Thuram e McKennie domani?
“No non ti devi abituare alla formazione. Perché non possono giocare insieme, tutti e due? Khephren ha grande qualità tecnica. Wes lo stesso. Vedremo domani se inizieranno, se uno inizierà o se subentreranno. Chi gioca o chi subentra, che sia 10 o 45, o 95, tutti possono essere decisivi”.
Esiste una Juve da campionato e una da Champions?
“Non è una questione di coppa o di campionato. Tutte le partite sono diverse. Sia come affronteremo l’avversario. Una cosa è sicura: noi non vogliamo subire il gioco dell’avversario. Cercheremo sempre di competere per avere il controllo del gioco. A volte ci si arriva, a volte no. Abbiamo già dimostrato di compattarci. Nel recupero contrattaccare o consolidare il possesso. Una squadra oggi deve essere completa, avere un punto forte, ma tutti gli altri devono saper fare bene”.
Come ha visto Vlahovic dopo la doppietta?
“Sta bene, dal primo giorno di ritiro. E’ chiaro che per tutti gli attaccanti è importante segnare, ma il calcio non è solo questo. Si impegna tantissimo, sempre al massimo, in allenamento e in partita. Deve continuare a lavorare come sta facendo. Ora il focus è sulla partita di domani e avere la testa tranquilla di fare la sua partita, di essere in sintonia con i compagni per affrontare una buona squadra”.
Domani è possibile giocare senza riferimento in avanti?
“Dusan ha la libertà di togliere il riferimento all’avversario, non gli abbiamo mai chiesto di essere statico. E’ per questo che giochiamo sempre da squadra, essere in sintonia, connessi, capire cosa fare per aiutare sempre il compagno. Anche quando sono lontano dal campo. Il calcio è dinamico, dobbiamo essere una squadra dinamica, domani affrontiamo una squadra dinamica. Hanno tutti libertà in campo”.
Su Conceicao?
“Il suo momento è sempre e lo sarà sempre. Grande sorriso, grande voglia di allenarsi, molto dispiaciuto la settimana che si è fatto male. Vuole recuperare, vuole giocare, vantaggio per l’allenatore. Giocatore forte. Può giocare a destra, oggi ha fatto un ottimo allenamento e vedremo se potrà giocare”.
Ha qualche dubbio di formazione?
“No, nessun dubbio di formazione. Sono sicurissimo delle scelte. Non posso dirtele. Sicuramente. Se non succede niente… Qualcuno le ha detto la formazione? A me non cambia niente. I giocatori la sanno già”.