Milan-Como non si disputerà più a Perth l’8 febbraio. La ragione va rintracciata nelle richieste delle Federazione asiatica, ritenute insostenibili dalla Lega Serie A. La prima partita all’estero del massimo campionato italiano molto probabilmente dunque non vedrà la luce.
La notizia stride molto con quanto dichiarato solo pochi giorni fa, prima di Napoli-Milan di Supercoppa, dal presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli. “Milan-Como si giocherà a Perth l’8 febbraio. L’incontro con Infantino è stato molto cordiale. Avevamo una serie di dubbi sulle condizioni poste per giocare la partita a Perth. Soprattutto ci è stato imposto di avere arbitri stranieri”.
La storia, in pochi giorni, è a quanto pare cambiata ancora. Evidentemente il “poi ci sono altre cose da mettere a posto” con cui il presidente aveva chiuso l’intervista rivelava complessità superiori rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.
Questo il comunicato ufficiale della Lega Serie A
“Le onerose condizioni aggiuntive imposte dalla Confederazione Asiatica di Calcio (AFC) per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio Serie A”.
