Juve a due facce, il primo tiro al 58° e poi ne fate 13. Come te lo spieghi?
“Su questo dobbiamo migliorare sicuramente, non c’è niente da dire, il primo tempo è stato un po’ sottotono, quando lasci così tanto tempo il comando della partita ad un avversario come il Sassuolo, che ha qualità, un avversario che palleggia tanto, poi diventa difficile. Siamo dispiaciuti per la sconfitta però dobbiamo cambiare subito il pensiero perchè giovedì ci aspetta un’altra sfida importante”.

Hai detto qualcosa a Fagioli?
“Non ancora, ma Fagio è un ragazzo a cui tengo tanto, tutti noi, ormai lui sa di aver sbagliato una palla importante, ma fa parte di un percorso di crescita come ho sempre detto, è importante imparare velocemente, qui non cerchiamo colpevoli. Abbiamo perso tutti noi e quando vinciamo vinciamo tutti insieme”.

Quando giocate col 4-3-3 date l’impressione di essere più forti, più offensivi…
“Io vado nella strada che ormai non sono i numeri, 3-5-2, 4-3-3 ciò che cambia, ormai cambia  l’atteggiamento, cambia la disponibilità, le letture e secondo me è quello lì. Il sistema non conta tanto quando capisci il gioco in un certo modo”.

Come vi approcciate ad una settimana così che vi porta in Europa, poi alla gara col Napoli e a un qualcosa che non potete controllare come il verdetto sul -15?
“Ormai dobbiamo provare a fare come abbiamo fatto tutta la stagione, cercare di concentrarci su quello che possiamo fare in campo, che non è poco, è tanto, c’è tanto lavoro da fare ogni settimana, ogni due-tre giorni abbiamo delle partite, è difficile. Su quello che succede fuori dal campo non possiamo fare niente, speriamo che le cose vadano per la strada migliore per noi, ma dobbiamo concentrarci solo su quello che dobbiamo fare sul campo”.

In settimana hai detto che nessuna squadra ha reagito come voi. E’ un messaggio di grande orgoglio, passione e juventinità?
“Sì, penso e cerco di prendere sempre le cose positive in ogni situazione, secondo me, rimanere attaccato in ogni partita, in ogni situazione, dopodichè quello che è successo e sta succedendo ancora, non è facile, e abbiamo dimostrato la forza di questa squadra, di questo gruppo. Poi quello che succederà non sappiamo, non dipende da noi, però sicuramente sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tante cose che succedono fuori dal campo che potevano cambiare il nostro focus, il nostro atteggiamento, ma siamo rimasti tutti uniti a lavorare, anche se ogni tanto sotto le critiche, sotto tante cose che dicono, ma noi siamo uniti e cerchiamo di essere sempre più squadra come una famiglia, e provare a  portare questo un avanti”.