La Gazzetta dello Sport, quest’oggi in edicola, ha tessuto le lodi del lavoro svolto finora da Christian Chivu sulla panchina dell’Inter. Tra i vari temi toccati, spazio alla valorizzazione degli attaccanti: “[…] Il tecnico romeno — insieme ai collaboratori del suo staff — è un moltiplicatore di soluzioni offensive. Basta dare un’occhiata ai gol segnati da fuori area, già 6 in 15 partite quando nel 2024-25 il conto si era fermato a 8 in 53 partite: ecco, il cambio di marcia è tutt’altro che casuale, perché Chivu è il primo a incoraggiare il tiro dalla distanza, allenando i suoi con sessioni specifiche ad Appiano. A questo si aggiunge una partecipazione “allargata”: tutti nell’Inter, dalle mezze ali agli esterni e ai difensori centrali, hanno licenza di conclusione.
L’altra grande differenza sta in attacco, dove la musica è cambiata nettamente rispetto alla stagione passata: da Lautaro, Thuram, Bonny e Pio Esposito sono arrivati 19 gol di cui 6 segnati dai giovani vice. Un anno fa Taremi, Arnautovic e Correa non erano andati oltre le 12 reti in tutta la stagione. Oltre ai gol della ThuLa (che è destinata a riconnettersi dall’inizio nel derby) adesso ci sono altri gol: Maignan e compagni sono avvisati”.
