Di Francesco, tecnico del Lecce, ha commentato la sconfitta di Cremona. Queste le sue parole, riportate da TMW:
“C’è del rammarico dopo un primo tempo del genere. Avevamo il pallino del gioco per lunghi tratti, arrivavamo benissimo negli ultimi 20-25 metri, creando diverse opportunità importanti. Poi la Cremonese ha preso in mano la partita, riuscendo spesso a ripartire. Noi siamo stati troppo frettolosi, perdendo qualche pallone di troppo. E non mi è piaciuta, in generale, la gestione dell’arbitro Mucera. Dopo il rigore loro hanno fatto meglio di noi. Per quanto fatto nel primo tempo, però, avremmo dovuto segnare almeno un gol”.
Sono rimasti ancora a secco i due bomber, Stulic e Camarda.
“Tutti si aspettano i gol degli attaccanti, e Stulic ha avuto anche delle opportunità. Non ci resta che continuare a sostenerli, con l’aiuto di tutti i compagni. La squadra ci dà gioie e qualche dolore, ci serve più continuità”.
Dopo il rigore cosa vi è successo?
“A volte entra una situazione inconscia, gli avversari ti fanno gol e la mettono sui loro binari. Noi siamo stati poco qualitativi nel primo tempo, in cui palleggiavamo bene. Dovevamo concretizzare, è stato un tempo per uno e tra due squadre così ci può stare. La differenza è che loro hanno fatto due reti nel tempo a loro favore”.
Può pesare l’assenza di attaccanti prolifici? A un certo punto potevate osare con due punte fisiche?
“In estate sono state fatte delle scelte pensando che si potesse ottenere un certo numero di gol, ora è facile puntare il dito. Non abbattiamo tutto, la classifica è buona. Nel secondo tempo oggi abbiamo messo Sottil e N’Dri, che devono fare qualcosa in più per determinare sotto porta. Ci vuole sempre equilibrio, mettere due punte assieme a volte può essere deleterio”.
