“Non ho avuto nessun contatto con il calciatore, è un tema delicato, non credo che aspetti a me commentare queste parole, quello che è successo in campo, anche perché si commentano da sé. Direi piuttosto che spetta alla Lega decidere e stabilire fino a che punto determinati atteggiamenti e commenti o parole sono accettabili”.

Ci sono caratteristiche comuni tra Gasperini e Simeone nel tuo modo di giocare?
“Il mister è stato uno dei primi con la difesa a tre, difendendo e impostando l’uscita di palla per creare superiorità e spazi: mi piace molto, mi adatto bene. Quando sono arrivato non ero al top, dopo tanti anni all’Atletico Madrid. La similitudine con Simeone è il saper trasmettere quello che si vuole nello spogliatoio e in campo: questo è complesso, far si che tutti vadano nella stessa direzione”.