Tensione intestina in casa Juventus con Exor e Tether che si scontrano in vista del CDA. Di seguito il punto della Gazzetta dello Sport ripreso da tuttojuve.com.
“Clima di forte turbolenza societaria in casa Juventus alla vigilia dell’assemblea degli azionisti del 7 novembre. Al centro dello scontro tra il CDA bianconero guidato da Exor e il nuovo socio Tether, colosso delle criptovalute che ha recentemente acquisito l’11% del club, ci sono le regole relative all’aumento di capitale da 110 milioni di euro, di cui 30 milioni già versati in due tranche (il 31 marzo e il 30 giugno).
Tether ha chiesto di anticipare la discussione della parte straordinaria dell’assemblea, quella relativa all’aumento di capitale fino al 10%, presentando nuovi ordini del giorno che prevedono: il diritto di opzione per gli attuali azionisti della Juventus; la definizione immediata del prezzo di emissione e del numero dei titoli; modifiche allo statuto societario per garantire maggiore rappresentanza ai soci di minoranza nel consiglio di amministrazione; e la possibilità che, in caso di decadenza di un amministratore, il successore venga selezionato automaticamente dal resto della lista.
Il board presieduto da Gianluca Ferrero ha accolto formalmente le proposte di integrazione all’ordine del giorno, ma ha invitato gli azionisti a votare contro le modifiche avanzate da Tether“.
